Tassa sul pic-nic nei boschi in Croazia

TRIESTE. Volete fare una scampagnata nell’Istria croata? Volete godervi l’ombra e la frescura di un bosco della Slavonia? Attenti perché per farlo dovete pagare. Sì, perché il governo di Zagabria ha deciso di tassare anche i picnic se questi si fanno in un’area boschiva di proprietà dello Stato (non necessariamente un parco naturale, perché per quello ci sono già i biglietti d’ingresso). Insomma muoversi a piedi o in mountain bike nella natura croata può essere un passatempo decisamente piacevole, il problema è che bisogna pagarlo. La notizia è esplosa come una bomba in Croazia dove la gente, praticamente soffocata da tasse e balzelli ora, era questo il commento principale ieri nelle piazze di Zagabria, si aspetta solo una tassa sull’aria che si respira.
Ma veniamo più nel dettaglio sul provvedimento emanato dall’Azienda statale per le foreste. In base al prezziario una famiglia tipo per un gita di un giorno nel patrimonio boschivo croato dovrà sborsare 40 kune pari a 5,25 euro. C’è poi il permesso di gruppo per chi pratica l’orienteering, l’airsoft o il paintball che costa 250 kune al giorno (circa 32,90 euro). Il tariffario che è stato approvato alla fine del marzo scorso, prevede inoltre l’esborso di 50 kune (6,60 euro) per chi pratica parapendio per l’utilizzo delle “piste” di decollo, chi si avventura in una pedalata in mountain bike pagherà 10 kune (1,30 euro), tariffa che raddoppia se si va in bicicletta in gruppo familiare. Se si vorrà organizzare un evento culturale il prezzo sarà invece di 1.000 kune (130 euro).
Si potrà comunque ancora gustare gratuitamente la natura croata ma solamente al di fuori dei sentieri segnati. Secondo il presidente dell’Azienda statale per le foreste, Ivan Paveli„ il tariffario sarà valido nelle aree in cui saranno approntate zone per le gite, i picnic e la reicreazione come sono i parchi giochi e i parchi “adrenalinici”. Il presidente ha spiegato che l’introduzione delle nuove tariffe è dovuto al fatto che una nuova norma prevede l’utilizzo dei boschi statali non solo per il legnatico ma anche per il turismo. E il turista, si sa, aggiungiamo noi, va spremuto per bene.
Il nuovo balzello da pic nic o mountain bike si aggiunge agli odiati tariffari in vigore già da qualche tempo e relativi alla raccolta di funghi, castagne, asparagi e altra vegetazione come possono essere le erbe officinali. Ricordiamo che il permesso più caro in assoluto in Croazia è quello relativo alla raccolta dei tartufi per il quale bisogna sborsare qualcosa come 1.360 kune (179 euro) per la “licenza” stagionale e 160 kune (21euro) per quella giornaliera. Per quanto riguarda invece le erbe officinali il permesso stagionale costa 100 kune (13 euro) e quello giornaliero 10 kune (1,30 euro).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo