Telecamere intelligenti per scovare le auto rubate

Le prime due sono state installate all’incrocio tra le vie Trieste e Stuparich Il sindaco: «Potenzieremo sempre più gli occhi elettronici sul territorio»

Si tratta di dispositivi supertecnologici. Che permetteranno, attraverso un complesso sistema di videosorveglianza, videocontrollo e controllo accessi veicolare, di riconoscere in automatico le targhe.

Gorizia sarà, dunque, fra le prime città in regione a sperimentare le speciali telecamere per individuare, attraverso la lettura delle targhe, le auto rubate, prive di assicurazione, prive di revisione oppure oggetto di attività investigative.

Installati i primi due

occhi elettronici

Le prime due sono state collocate nei giorni scorsi nell’ingresso in città dalla rotonda di Sant’Andrea, all’incrocio fra via Trieste e Stuparich, nelle immediate vicinanze dell’ex motel Nanut: una controllerà i veicoli che entreranno a Gorizia, l’altra le auto e i mezzi pesanti che usciranno. «Si tratta di una forma di protezione importante per la città – evidenzia il sindaco Rodolfo Ziberna –. È una nuova tappa per il controllo del territorio che vorremmo intensificare ulteriormente in futuro con la richiesta di specifici finanziamenti allo Stato per nuovi impianti di sorveglianza nelle scuole ma anche negli impianti sportivi oggetto, in questi anni, di diversi e particolarmente odiosi atti vandalici».

Il vicesindaco e assessore alla sicurezza Stefano Ceretta sottolinea, dal canto suo, che per ciò che concerne le telecamere agli ingressi della città c’è l’intenzione di completare progressivamente la rete con la collocazione anche negli altri “varchi” d’accesso fra cui anche quello relativo al valico di Sant’Andrea. «Colgo l’occasione per ringraziare le forze di Polizia dello Stato con le quali stiamo collaborando proprio per attivare un sistema completo e adeguato di controllo sul territorio una collaborazione – aggiunge – fondamentale per ottenere risultati soddisfacenti».

Collaborazione

con Prefettura

Sotto questo aspetto interviene anche il comandante della Polizia locale Marco Muzzatti, ovviamente in prima linea sul tema della videosorveglianza. «Ho partecipato a più incontri in Prefettura per programmare anche la realizzazione della rete di controllo affidata alle telecamere. Ed è proprio da questi incontri - conferma - che sta uscendo il programma di collocazione degli impianti».

Il metodo

di funzionamento

Ma vediamo meglio come funzionano le telecamere appena installate, finanziate dalla Regione. «Agiscono attraverso un sistema di lettura e tracciabilità delle targhe collegato a livello nazionale alla Polizia di Stato – spiega Muzzatti –. Tutto ciò avviene, naturalmente, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy e ai soli fini della sicurezza. Un sistema che esclude i controlli legati alla disciplina della strada o per verificare gli accessi. Queste telecamere permetteranno, quindi, di individuare permettono di individuare le auto “irregolari” e di inserirle in una black list al servizio delle forze di polizia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo