Tenda: antirazzismo, non sprechi
La “Tenda pere la Pace e i Diritti” replica alle polemiche sorte sul progetto “Bisacaria antirazzista”.
«Non è stato organizzato nessun casting dal costo di 5000 euro - afferma -. Ci verrebbe da chiedere a chi ha messo in giro questa voce in cosa sarebbero stati investiti questi 5000 euro, perché riesce persino difficile immaginare di spendere una cifra simile per una singola iniziativa».
Il Comune di Monfalcone, afferma la Tenda, non ha stanziato alcun fondo. L’azione del casting, non l’intero progetto, è stato inserito nel Piano di coesione sociale del Comune, attraverso la partecipazione a un bando pubblico, aperto a qualunque soggetto con i criteri richiesti per partecipare. Per il casting sono stati messi a disposizione l’occupazione del suolo pubblico, l’allacciamento alla corrente elettrica, quindici sedie, due pedane e tre tavoli.
«Il progetto “Bisiacaria antirazzista” - precisa la Tenda - è stato finanziato dalla Provinciaa all’interno del Piano territoriale per l’immigrazione, tramite bando pubblico. Per chi non ne fosse a conoscenza, precisiamo che questi fondi non possono essere destinati ad altro uso che non ad attività di integrazione: è evidente che non tolgono niente a nessuno. Il progetto è promosso dall’associazione di promozione sociale “Tenda per la Pace e i Diritti” in collaborazione con il Comune di Staranzano e l’associazione culturale Benkadì e non si basa su un casting.
«Non si capisce - continua la Tenda - come avremmo potuto vincere un finanziamento nell’ambito del Piano territoriale per l’immigrazione presentando un’unica iniziativa. Il casting rientra in una campagna di comunicazione che valorizza il multiculturalismo e le identità plurime. Inoltre, il progetto prevede la proiezione del film documentario “Eu 013, l’ultima frontiera” al Kinemax di Monfalcone, una conferenza su Cantiere e immigrazione con Gabriele Polo, una sull'accoglienza dei profughi ed infine un lavoro sulle attività di intercultura nelle scuole del Monfalconese.
«Non è stato mai scritto - conclude la Tenda - che il casting fosse aperto solo agli stranieri. Il volantino si rivolgeva a chi non è nato in regione o nel nostro Paese, ma l’evento è stato pubblicizzato invitando tutta la cittadinanza. Infine la campagna non punta il dito contro nessuno, vuole anzi rafforzare ed esaltare l’antirazzismo della Bisiacaria, terra che da sempre si è dimostrata accogliente, se pur con difficoltà».
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