Terpin: «Gorizia aveva bisogno di quella maxi area di sosta»

Bruno Terpin è il project manager del parcheggio multipiano che doveva essere costruito in via Manzoni. Ci ha creduto parecchio ma non è riuscito a concretizzare l’opera che doveva nascere grazie alla finanza di progetto. Non c’è niente da fare. Il project financing non riesce proprio ad attecchire a Gorizia: sembra una maledizione. Basterebbe citare i casi (precedenti) dei Bagni pubblici e di piazza Cesare Battisti, lavori rimasti tutti sulla carta, alla stregua di suggestive ma assai poco concrete esercitazioni di stile.
«Il Comune ha rescisso il contratto? Cosa volete che vi dica: definirmi amareggiato è poco - allarga le braccia Terpin -. Purtroppo, sin dall’inizio, l’iter si è attorcigliato e la burocrazia l’ha fatta da padrona. Spiace, spiace davvero non poter realizzare il parcheggio multipiano anche perché Gorizia aveva bisogno di una simile struttura. Non ci sono abbastanza posti-auto in città e riuscire a realizzare un parking di queste dimensioni sarebbe stata la panacea se non di tutti, di parecchi mali».
Terpin non è ottimista nè minimamente fiducioso per il futuro. «In questa fase, non ci sono alternative: il progetto è morto e sepolto e non vedo possibilità che l’opera possa essere realizzata». Ma la responsabilità è ascrivibile al Comune? Il project manager si lascia andare a una frase sibillina. «Diciamo che è la burocrazia ad averci tarpato le ali. È anche vero però che la burocrazia si può vincere se c’è unità d’intenti e volontà da parte di tutti di assecondare l’iniziativa imprenditoriale. Purtroppo, questa è l’ennesima occasione persa per Gorizia: in questa città è difficile investire, anzi quasi impossibile».
Il multipiano, dunque, vivrà esclusivamente nei rendering, uno dei quali pubblichiamo in questa pagina.
(fra.fa.)
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