Tommy, calciatore-musicista sfuggito alla “trappola”

Il compagno di squadra della vittima è riuscito a raggiungere la riva per chiamare i soccorsi. Ma non è bastato

Tommy Beltrame, 38 anni, compagno di squadra di Roberto D’Onorio De Meo nelle file del Begliano, è riuscito a liberarsi in tempo della trappola mortale. Ce l’ha fatta ad aprire la portiera della Fiesta che stava affondando nel canale prima che la pressione rendesse questa operazione impossibile. Ha riguadagnato la strada e ha chiesto aiuto.

Ma il suo allarme non è riuscito a salvare l’amico Roberto. De Meo e Beltrame erano da poco compagni di squadra nel Begliano. Tommy Beltrame si dedica ancora al calcio per hobby dopo una brillante carriera da pro in serie C1 e C2. Dal 1998 al 2000 ha indossato anche la maglia della Triestina. Da difensore. La sua carriera l’ha conclusa nel 2005 nell’Itala San Marco, dopo essere passato da Carpi, Sesto San Giovanni, Spezia, Valenza e Grosseto. Per due stagioni, nelle giovanili, ha anche vestito la maglia bianconera della Juventus.

Dal 2005 Tommy ha giocato invece solo per passione sui campi di periferia. E ha trasformato in professione quella che prima era stata invece una passione. Nel novembre 2006 infatti, dopo una collaborazione con Andrea Rigonat, chitarrista e compagno di Elisa, Tommy Beltrame, come voce e chitarra, e il batterista Enrico Favento conoscono il bassista palermitano Valerio Vaiarelli. Nasce così la “Tommy Beltrame'n Blues machine” che brucia le tappe tanto da esibirsi in numerose serate “live” in tutto il Nord Italia Italia. La band suona un sound aggressivo, con influenze che arrivano dagli Stati Uniti, che varia dal tipico rock americano al blues, ma con un’originalità prodotta dal gruppo stesso. La band brucia le tappe e incide anche il suo primo cd. Una strada in discesa.

Da professionista del calcio a professionista della musica Tommy Beltrame. Che però non riesce a staccarsi del tutto dalle scarpette bullonate. Gioca anche nel Monfalcone, prima della fusione, poi in altre formazioni dilettantistiche locali. Poi la sua passione calcistica incrocia quella di Roberto D’Onorio De Meo. I due si ritrovano insieme nel Begliano. Un’amicizia nata da poco che, domenica sera, ha segnato una svolta decisiva per entrambi. Finito l’incontro disputato nel pomeriggio a San Lorenzo Isontino tra l’Isontina e il Begliano, i due trascorrono qualche ora assieme e, attorno alel 23, decidono di rientrare a casa. Il loro breve viaggio però si interrompe sullo stradone della Mainizza all’altezza di Villanova di Farra quando la Fiesta di Roberto D’Onorio De Meo, per cause che ancora non sono state del tutto chiarite, finisce nel canale d’irrigazione. Tommy ce la fa ad uscire dall’abitacolo, Roberto resta incastrato all’interno. Per lui il viaggio è già finito.(f.m.)

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