Torna in auge Enzo Comelli Presiederà 50&Più dell’Ascom

50&Più inizia la sua storia nel 1967 in seno alla Confcommercio, con la costituzione del patronato Enasco. Fin dalla sua fondazione l’obiettivo è quello di stare vicino alle persone e tutelare i diritti di tutti, fornendo assistenza e consulenza gratuita. Ma le esigenze della comunità sono in continuo cambiamento, anche a causa del progressivo aumento della vita media della popolazione, ed Enasco è la prima realtà in Italia ad accorgersene e a farsene carico. Nel 1974, su incarico di Confcommercio, promuove allora la nascita di Fenacom, associazione interamente dedicata al mondo della terza età, dal 2010 rilanciata con il nuovo nome 50&Più.
Basato su un sistema di rappresentanza territoriale, 50&Più ha visto il rinnovo dei suoi vertici, con la nomina a presidente provinciale di una vecchia conoscenza, il goriziano Enzo Comelli. Classe 1940, imprenditore di seconda generazione a Gorizia, nell’impresa di famiglia che tra il 1947 e il 2010 ha servito il territorio nel settore elettricità, presidente Confcommercio Gorizia dal 1997 al 2001, appassionato di narrativa poliziesca, poesia, storia e fotografia, ha scritto diversi libri gialli che classifica come “tragicomici”, ed è l’anima di una newsletter periodica. Comelli guarda insomma alla realtà di Gorizia e dintorni con affettuoso sarcasmo.
«Con il progressivo aumento dell’età media, 50&Più ha saputo valorizzare il patrimonio rappresentato da coloro che hanno a disposizione più tempo ed esperienza, e di conseguenza hanno ancora molto da dire e da dare - commenta il neopresidente Comelli -. Crediamo, infatti, che le persone anziane possano avere un ruolo determinante nel costruire una società solidale: per questa ragione è indispensabile garantire opportunità per invecchiare bene, in salute, sfruttando al meglio il proprio potenziale, anche a livello sociale, e promuovendo occasioni di incontro tra le generazioni. 50&Più si impegna proprio in questo senso».
Comelli fa anche un riferimento all’emergenza epidemiologica che ha condizionato la vita di tutti noi. «Non serve sottolineare che mai come in questi mesi è emersa l’esigenza di basare lo sviluppo economico e sociale su principi di sussidiarietà e partecipazione: gli unici in grado di garantire una resilienza al nostro tessuto imprenditoriale e alle nostre comunità». Il nuovo presidente coglie l’occasione per un sentito ringraziamento «alla presidente uscente Serenella Bogoni per l’ottimo lavoro svolto. Con piacere mi metto, dunque, al servizio dell’associazione».
Le parole d’ordine del nuovo mandato? Solidarietà, autoironia, un confronto sempre vivace e rispettoso tra individui e generazioni, per mettere a frutto contributi utili a beneficio della comunità. —
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