Tornano i truffatori dello specchietto
«Lei, con la sua macchina, ha spaccato lo specchietto della mia, mi deve 400 euro, tanto mi costa metterne uno nuovo». È successo l’altro pomeriggio, in viale Miramare.
Un’anziana, che stava rincasando con la sua auto all’altezza del semaforo del semaforo all’intersezione con via del Boveto, è stata affiancata dal conducente di un’utilitaria che l’ha accusatadi avergli danneggiato lo specchietto retrovisore lato guida.
L’uomo, per defilarsi dal traffico veicolare e pedonale, ha invitato l’anziana a fermarsi in una strada a fondo cieco e ha lamentato il danneggiamento subito. Le ha poi richiesto a scopo di risarcimento la somma di 400 euro, evitando così di coinvolgere l’assicurazione e non vedersi aumentare il premio. La donna, confusa e spaventata dagli eventi, si è detta disposta a fare la constatazione amichevole.
Ma l’uomo, ben vestito e cortese, ha replicato che era meglio non fare una denuncia all’assicurazione per evitare aumenti del premio assicurativo: «Ce la sbrighiamo tra noi. So che per uno specchietto chiedono 400 euro, me li dia e la finiamo lì». La donna aveva con se “solo” 250 euro e glieli ha consegnati. Ricevuto il denaro il truffatore si è subito allontanato. Gli agenti, intervenuti successivamente, hanno accertato che la vettura dell’anziana non presentava segni tali da indicare una collisione recente e che sicuramente era stata vittima di un truffatore.
In effetti la truffa dello specchietto è antica ma da alcuni mesi sembra tornata in moda a Trieste. Solitamente una o più persone, a bordo di un’auto, procedono a bassa velocità, aspettando che qualcuno li sorpassi. A quel punto un colpo secco: lanciano un oggetto qualunque (spesso un piccolo sasso) contro l’altra auto e poi la raggiungono facendo segni all’automobilista-vittima di fermarsi. E qui comincia la pantomima dello specchietto rotto e della richiesta di denaro contante «per evitare problemi e aumenti di premio con l’assicurazione».
L’ignara vittima spesso accetta di pagare il danno. La polizia mette all’erta gli automobilisti, chiedendo di segnalare qualsiasi episodio strano e, comunque, invitando a non consegnare mai denaro in contanti a estranei. Inoltre ricorda che è sempre utile prendere il numero di targa della vettura sospetta. E rivolgersi alle forze dell’ordine.
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