Tra le tante novità zucchero filato in scatola e frico da “passeggio”

Sin dalle prime ore del mattino incessante la preparazione delle piadine. Come sempre non sono mancati i prodotti “miracolosi” per pulire la casa

La tradizione della fiera di San Nicolò a Monfalcone è fatta anche, o soprattutto, di odori e profumi. Sono quelli della porchetta e delle salsicce cucinate in sostanza delle 8 di mattina fino alla chiusura in tarda serata e quelli delle frittelle dolci che negli ultimi anni sono state affiancate anche dai più statunitensi “doughnut” o dalle frittelle di mele, del torrone e delle nocciole e mandorle caramellate.

E il classicissimo zucchero filato? Non è mancato nemmeno quest’anno all’appuntamento, al quale però si è presentato non solo preparato sul momento, avvolto al consueto “stecco” , ma anche sistemato in scatole trasparenti. «In effetti un’idea mica male, così lo si può mangiare anche il giorno dopo e non lo si butta per forza», ha commentato qualche mamma. La fiera ha portato in città anche in questa edizione 2018 molte bancarelle con specialità di altre regioni (con la Sicilia a farla da padrone, con la sua frutta di marzapane e i cannoli farciti sull’istante) e frutta secca e candita, dove fare rifornimento in vista della preparazione dei dolci tipici di Natale. Da Cividale, però, la ditta di Gigi Nardini ha portato questa volta non solo miele e biscotti, ma anche il “frico da passeggio”, quello croccante da sgranocchiare mentre si fa un giro tra le altre bancarelle. Accanto alla tradizione come sempre sono comparsi gli ultimi “ritrovati” per la pulizia della casa o l’utilizzo di frutta e verdura. Come il “panno al carbonio” che “con il lato bianco in ultrafibra rimuove qualsiasi sporco da tutte le superfici” e con quello nero “asciuga e lucida senza lasciare aloni” , come ha spiegato la venditrice del prodotto all’incrocio tra via Fratelli Rosselli e viale San Marco. Pressoché inarrestabile, se non fosse stata costretta in sostanza ad alternarsi con il vicino di bancarella, impegnato nel piazzare un nuovo spremiagrumi (ma anche spremi-mele e altra frutta varia) manuale. Dalla fiera sono invece pressoché scomparsi i giocattoli, quelli che i più piccoli attendono questa mattina, mentre anche ieri si sono moltiplicate le bancarelle di sciarpe e guanti, calze e ombrelli. Uniche eccezioni, ormai da qualche anno, il banco che vende prodotti in ceramica e porcellana e quello in cui pure ieri facevamo bella mostra di sé maschere antiche e pannelli intagliati provenienti dall’Africa. —

La.Bl.

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