Traghetto si incaglia a Premuda, salvi i 25 passeggeri

ZARA. Ancora un incidente con protagonisti i traghetti della compagnia armatrice fiumana Jadrolinija. L’ultimo della serie ha riguardato il Vladimir Nazor, finito per incagliarsi venerdì sera nelle immediate vicinanze dell’isola di Premuda (arcipelago settentrionale di Zara) e senza gravi conseguenze. Il ferry stava viaggiando sulla tratta Lussinpiccolo–Premuda–Selve–Ulbo–Isto-Zara e intorno alle 17.45 è finito in secca sullo scoglio Hripa, proprio dirimpetto allo scalo traghetti di Premuda. Nessuno dei 25 passeggeri e dei 13 membri dell’equipaggio ha riportato lesioni, mentre invece è risultata danneggiata una delle tre auto a bordo.
La paura è stata invece tanta e si sono avute anche scene di panico in quanto sull’imbarcazione c’erano diversi bambini. «Abbiamo percepito un forte urto, dopo di che il traghetto ha cominciato a strusciare sul fondale – ha detto uno dei passeggeri – a quel punto diversi di noi hanno avuto paura, qualcuno è stato preso dal panico e ci siamo calmati solo quando abbiamo visto che il ferry non si era inclinato, né l’acqua era entrata a bordo. Sono stati comunque momenti difficili, con l’equipaggio che ha voluto tranquillizzarci, dicendo che non avevamo nulla da temere». Intorno alle 19.30 sul posto è giunto il catamarano Silba, che ha provveduto a trasportare i passeggeri a Zara.
Qualche minuto prima di mezzanotte, il Nazor è riuscito a disincagliarsi con l’ausilio del proprio motore, operazione giovatasi dell’assistenza dell’ equipaggio del traghetto Sis, che ha imbarcato tre auto (una danneggiata), due camion e il motociclo presenti a bordo, per portarli a Zara. Dalla Jadrolinija è stato confermato che il Nazor è stato ormeggiato nel porticciolo Krijal a Premuda, dopo di che si valuterà l’entità dei danni subiti per poi mandarlo in un cantiere di riparazioni. Sul caso è stata aperta un’inchiesta del ministero della Marineria. (a.m.)
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