Tre Merli chiusi per lavori, novità sulle Rive

In arrivo il “Trimalcione” e il “Caffè Piazza Venezia” mentre il locale di Barcola riaprirà a fine febbraio
Di Furio Baldassi
Silvano Trieste 22/10/2015 Trattoria Pizzeria ai Tre Merli
Silvano Trieste 22/10/2015 Trattoria Pizzeria ai Tre Merli

Chi chiude, anche se momentaneamente, chi apre, chi trasloca: si dovesse giudicare la vitalità di un luogo dall’attivismo dei suoi ristoratori, Trieste sarebbe sicuramente nella hit parade. Forse perchè il comparto, pur in mezzo ad alti e bassi, regge.

Mangiare e bere si dovrà sempre, no? Ed ecco dunque ulteriori aggiunte in una lista assolutamente sproporzionata, o forse no, rispetto alla “fame” cittadina.

Si incomincia comunque con una chiusura. Non dolorosa, per fortuna. È quella dei Tre Merli di Barcola, che hanno abbassato le serrande immediatamente dopo la Barcolana. Più che di migliorìe, in questo caso, bisogna parlare proprio di un locale che rinascerà sulle sue ceneri. «La presenza al suo fianco di un resort, sempre nostro, che sta raccogliendo un crescente successo - spiega uno dei soci, Silvano Lamacchia - ci imponeva, quasi, di adeguare anche il ristorante ai suoi standard. Di qui la decisione di una ristrutturazione totale, interna ed esterna».

A fine febbraio, periodo indicativamente previsto per la riapertura, i nuovi “Tre Merli” potranno contare su arredi totalmente nuovi e una diversa conformazione che andrà a coinvolgere anche la famosa terrazza, una delle poche in città dove si mangia realmente sul mare. «Verrà verandata - spiega Lamacchia - per poter essere operativa anche d’inverno. Fermo restando che nella bella stagione la copertura verrà rimossa».

In cucina, viene sempre anticipato, lo chef rimarrà Sandro Bettoso, spariranno le pizze e si darà più spazio ai prodotto autoctoni, oltre a una “sorpresa” che, giura Silvano, «a Trieste manca».

Chi invece è pronto a inaugurare la nuova insegna è Walter Zacchini. La sua “Bottega di Trimalcione” trasloca definitivamente da San Giacomo e approda sulle Rive, in via Lazzaretto Vecchio, al posto dell’ex Ritrovo Marittimo. Il “likof” è previsto per il 9 novembre, ma il posto aprirà ufficialmente il giorno 12 con servizio di pranzo e cena. A pranzo, oltre al servizio ristorante, ci sarà un menù con tre varianti pesce/carne/verdura con bibita ad un prezzo "di lavoro". Di sera oltre al tradizionale servizio di cene, possibilità di degustare un buon bicchiere di vino o un drink con alcune proposte "veloci".

Letteralmente a due passi, infine, sulla piazza Venezia, è in dirittura d’arrivo l’omonimo “Caffè” dei fratelli Spina, impegnati anche nella vicina Marina San Giusto. Strutturalmente i giganteschi ambienti (300 mq!) sono pronti, ma manca lo staff. Volendo, come racconta Nino Spina, puntare su una cucina degna di nota, le selezioni sono particolarmente accurate. «Per il ruolo di cuoco - anticipa Spina - si sono presentati in 40, tutti triestini, detto per inciso...». Sì, decisamente la ristorazione tira...

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