Trieste, avvio dell’anno scolastico: il “Far West” delle date

TRIESTE Ultime settimane di relax per migliaia di bambini e ragazzi triestini, che a settembre dovranno ritornare sui banchi di scuola per affrontare altri nove mesi di “fatiche” sui libri. Tra un tuffo a Barcola e l’immancabile corsa dell’ultimo minuto per completare i famigerati compiti per le vacanze, il tempo a disposizione per godersi questi ultimi scampoli d’estate è davvero poco. Per qualcuno, meno degli altri. Nonostante il calendario regionale indichi come data d’inizio dell’anno scolastico 2015-16 lunedì 14 settembre, infatti, molte scuole triestine hanno deciso di anticipare (e in un caso di posticipare) il suono della campanella, in virtù dell’autonomia scolastica di cui godono i singoli istituti.
Istituti comprensivi Tra i comprensivi cittadini, che racchiudono scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, a richiamare “in servizio” gli studenti già il mercoledì 9 settembre sono gli istituti Marco Polo (solo per la scuola media, anticipando però anticipato di un giorno la fine delle lezioni: il 10 giugno 2016 anziché l’11) e il “Vladimir Bartol” di lingua slovena. Il 10 settembre la campanella suonerà per gli alunni dell’istituto Lucio di Muggia, dell’i.c. Roiano Gretta, del Bergamas (che però chiuderà i battenti già il 9 giugno 2016), del Roli e del comprensivo sloveno di San Giacomo.

Partenza scaglionata, invece, per le scuole dell’istituto comprensivo di via Commerciale: mentre i ragazzi della media Corsi dovranno presentarsi davanti ai professori addirittura martedì 8 settembre (gli unici in tutta la provincia), i piccoli delle scuole dell’infanzia e primarie riprenderanno il giovedì 10. Ancora da definire, invece, la data di fine lezioni.
Tutti gli altri seguiranno il calendario regionale che fissa come primo giorno di scuola il 14 settembre e, come ultimi, l’11 giugno per primarie, medie e superiori e il 30 giugno per le scuole dell’infanzia.Tra questi anche l'I.c. Campi Elisi, contrariamente a quanto riportato in un primo momento.
Le scuole superiori Anche tra gli istituti di secondo grado in molti hanno deciso di far valere la propria autonomia e di anticipare il ritorno a scuola che, nel caso del liceo artistico Nordio e delle scuole di lingua slovena Preseren e Stefan, aprirà le porte già mercoledì 9 settembre. Giovedì 10 la campanella suonerà al Da Vinci-Cardli-Sandrinelli, allo Slomsek e allo Ziga Zois, mentre venerdì 11 sarà la volta del liceo Oberdan.
Se Carducci-Dante, Petrarca, Galilei, Galvani e Volta si atterranno al calendario regionale, almeno per quanto riguarda la data di avvio delle lezioni, all’istituto Nautico e al Deledda-Fabiani il giorno del rientro tra i banchi verrà fissato appena a inizio settembre dal consiglio di istituto.
Esami di riparazione Per qualcuno, però, il bel tempo delle vacanze è già finito: si tratta di tutti quegli studenti - oltre un migliaio - delle scuole superiori il cui giudizio è rimasto “sospeso” alla fine dello scorso anno scolastico a causa dei debiti formativi ottenuti in una o più materie, nelle quali non sono riusciti a ottenere la sufficienza. Debiti che ora andranno “saldati” attraverso degli appositi esami di recupero, che prenderanno il via proprio questa settimana. Messi da parte i ricordi estivi, i ragazzi dovranno dimostrare di aver trascorso l’estate a studiare per recuperare le proprie lacune e meritare così l’accesso alla classe superiore.
Anche qui, le date degli esami vengono fissate direttamente dalle singole scuole: molti studenti sono stati richiamati in sede già nella giornata odierna, mentre altri inizieranno nel corso della settimana.
Tra le materie più ostiche, anche quest’anno, spicca la matematica, vera e propria “bestia nera” per generazioni di studenti, anche se non mancano i “giudizi sospesi” in italiano, informatica e lingue straniere.
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