Trieste, Banca Generali dona alla Cri la super-ambulanza per affrontare il Covid-19

Non è un mezzo qualsiasi: l'unità mobile di rianimazione donata alla Croce Rossa Italiana servirà a fronteggiare l'emergenza  sanitaria nel capoluogo giuliano

TRIESTE Non è un'ambulanza qualsiasi: l'unità mobile donata da Banca Generali alla Croce Rossa Italiana (Cri) di Trieste servirà a fronteggiare l'emergenza Covid-19 nel capoluogo giuliano.

Il taglio del nastro del nuovo mezzo sanitario si è tenuto nel pomeriggio di oggi, mercoledì 17 giugno, davanti alla sede della Croce Rossa di piazza Sansovino alla presenza del Presidente della Cri di Trieste, Marisa Pallini, del direttore marketing e relazioni esterne di Banca Generali, Michele Seghizzi, e di tutti i volontari e gli operatori che in questi ultimi mesi hanno affrontato in prima linea l'emergenza sanitaria.

Rispetto a un'ambulanza normale, l'unità mobile donata da Banca Generali presenta un numero maggiore di dotazioni: monitor multiparametrico, defibrillatore manuale e semiautomatico, ventilatore polmonare e una pompa a siringa. Attraverso un fondo speciale costituito a inizio emergenza, Banca Generali ha donato alla Croce Rossa italiana 500mila euro per l'acquisto di quattro Unità mobili di rianimazione.

Attraverso un fondo speciale costituito a inizio emergenza, Banca Generali ha donato
alla Croce Rossa italiana 500mila euro per l'acquisto di quattro unità mobili di rianimazione. Oltre a questa attiva a Trieste, altre tre sono state inviate a Monza, Pavia e Bergamo.

La banca ha inoltre contribuito con altri cinquecentomila euro al sostegno delle attività delle strutture sanitarie impegnate nella lotta a Covid-19.


«Trieste è nel nostro Dna ed è le nostre radici - ha detto Michele Seghezzi. Quando c'è stata l'emergenza, Generali - con fondi messi a disposizione - e noi come Banca Generali, abbiamo
ritenuto che la Croce Rossa fosse il miglior interlocutore per fare arrivare degli aiuti sul territorio. Un nostro collega rimasto vittima nel Pavese - ha poi aggiunto Seghezzi - era volontario della Croce Rossa, quindi, d'accordo con la sua famiglia, abbiamo donato a questa organizzazione quattro
ambulanze. L'obiettivo è dare una mano e avvicinare il risparmio dei privati all'economia reale».

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