Trieste, Bò lascia la guida della Squadra mobile

Avvicendamento ai vertici della Squadra mobile della Questura. Sta per lasciare Mario Bò, per 12 anni a capo della Mobile: il 7 ottobre assumerà la direzione della Divisione anticrimine della Questura di Gorizia. Il funzionario di origini toscane è stato impegnato a Trieste in molte indagini importanti, da quelle sul traffico di esseri umani a due vaste operazioni antidroga che hanno portato a oltre 80 arresti di nigeriani tra il 2006 al 2009, per arrivare alla soluzione di delitti come gli omicidi di Giovanni Novacco e Roberto Menicali. La Questura in una nota sottolinea «l’impegno e la dedizione» di Bò e degli investigatori della Mobile, oltre a una «straordinaria collaborazione instaurata negli anni con la polizia slovena e croata».
In sostituzione di Bò arriverà a Trieste Roberto Giacomelli, attuale capo della Squadra mobile di Trento. In polizia dal 1993, nella Questura di Varese ha diretto l’Ufficio immigrazione ed è stato poi dirigente della Digos. Nel 1996 è stato trasferito alla Questura di Venezia come vicedirigente della Digos e responsabile dell’antiterrorismo. Dal 1998 alla Questura di Bologna, è stato anche in quella sede a capo del settore dell’antiterrorismo. Dal 2001 è capo della Squadra Mobile di Trento.
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