Trieste, cala il sipario su Mare Nordest tra gare di apnea e fondali puliti

TRIESTE Cala il sipario su Mare Nordest 2019, che resterà negli annali come l’edizione dell’Ursus e dei Tuffi Show. Attrazioni che, nonostante il tempo non proprio clemente, hanno richiamato migliaia di persone sulle Rive per la tre giorni ad alto tasso di spettacolo e divertimento.
Il menu di ieri, giornata conclusiva, ha offerto la pulizia dei fondali, la classica targata “Clean Water” e la novità, il torneo “Spazzapnea”, il safari subacqueo.
La 5° edizione della pulizia dei fondali incastonata in Mare Nordest ha coinvolto un centinaio di volontari, tra subacquei e personale a terra, impegnati nello spazio acqueo di Scala Reale teatro di una “ripulita” che ha fatto emergere la solita galleria di rifiuti, con bottino oramai abituale come cellulari, vetro, cartelli, lamiere e transenne ma anche ombrelli, mangianastri, bandiere, mattoni, tubi, ferraglia, canne da pesca, una ruota da camion e altro ancora.
Il torneo “Spazzapnea”, svoltosi nel tratto della Diga Vecchia, ha seguito la traccia ma disegnato un clima agonistico, lanciando in lizza una trentina di apneisti alle prese non con pesci ma immondizie in grado di far punteggio e qui si andava dai 100 per i cotton fioc, accendini, borse e lattine ai 2000 attributi per il recupero di cellulari, computer, arredamento e, chissà perché, portafogli.
Una battuta di caccia in salsa ecologista abitata da una trentina di apneisti vinta dal Team “Omer e Pathos” e che ha sortito anche qui una certa varietà, da mensole a coppertoni, passando per batterie, sanitari, cartelli e occhiali.
Da domani, assicurano gli organizzatori, si inizierà già a lavorare alla prossima edizione dell’evento, per offrire sempre più spettacolo e garantire un coinvolgimento sempre più significativo di scuole, enti di ricerca e Università. —
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