Trieste: Calicanto, festa di sport e musica

Musica, sport e un nuovo progetto in cantiere, stavolta legato al mare. Una festa dai molti ingredienti quella tenuta al palasport di Chiarbola per la cerimonia di chiusura della stagione di Calicanto, l'associazione triestina guidata da Elena Gianello, onlus che da lustri promuove, anzi concretizza, l'integrazione sociale tra abili e diversamente abili in un percorso oramai consolidato su scala regionale. Lo sport resta il tema principale, ma la musica sta conquistando terreno e credibilità grazie al lavoro di Fabio Clary, l'insegnante che ha dato vita alla Calicanto band, progetto che si estende anno dopo anno, non solo negli strumenti ma anche nel repertorio, accogliendo così un’esortazione da parte dello stesso Jovannotti, che della Calicanto è testimonial a distanza. Nuovi brani alla ribalta dunque, spaziando ieri tra Cochi e Renato, Guccini - riletto per l'occasione sulle arie de “Il vecchio e il bambino” - ma soprattutto tra le note di Enzo Jannacci, a cui i ragazzi della Calicanto band hanno formulato un vero tributo. Molto pubblico, numeri di danza, adesione di istituzioni e politici e passerella d'onore per le formazioni scolastiche regionali reduci dai tornei integrati, il cavallo di battaglia della Calicanto sin dai primi anni di attività. Una stagione che ha visto la scuola Randaccio di Monfalcone trionfare nel torneo di volley riservato alle classi medie e l'istituto Pertini di Grado tra le superiori. La pallacanestro integrata parla invece triestino, grazie al successo tra le scuole medie della Masih, mentre fra le scuole superiori la spunta il liceo Slataper di Gorizia.
Intanto la festa di ieri ha cementato il rapporto tra la onlus e la Capitaneria di porto, un legame che porta alla ufficializzazione di un percorso denominato “Barca amica”, ovvero il riconoscimento di circoli, armatori o privati che hanno contribuito alla realizzazione dell’integrazione anche in mare, attraverso l'accoglienza, la vigilanza, l'attuazione delle norme di sicurezza per i diversamente abili ospitati a bordo. La Società triestina della Vela e il Circolo Vela di Muggia, realtà premiate ieri, sono stati i pionieri ma il viaggio, ha assicurato Elena Gianello, attende ora nuovi scali.
Francesco Cardella
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