Trieste, i residenti apprezzano via San Michele senz'auto

Tam tam social per rendere definitivo il blocco del traffico ora legato al cantiere. In tanti invocano la pedonalizzazione o, in alternativa, la Ztl con varchi d’accesso
Silvano Trieste 2019-06-11 I cantieri a Trieste, via San Michele, Ginnastica, Piazza Liberta', Largo Santos, via Filzi, Milano, Hortis
Silvano Trieste 2019-06-11 I cantieri a Trieste, via San Michele, Ginnastica, Piazza Liberta', Largo Santos, via Filzi, Milano, Hortis

TRIESTE Lo stop alla viabilità in via San Michele continua a far discutere. Questa volta però a prendersi la scena non sono le rimostranze dei commercianti della zona, arrabbiati per il calo degli introiti da loro ricondotto proprio al blocco del traffico legato ai lavori in corso, ma gli auspici dei residenti. Che, evidentemente soddisfatti alla vista della strada senz’auto, iniziano ad accarezza l’idea di trasformare la situazione da provvisoria a definitiva.

Tra gli abitanti infatti è iniziato da qualche giorno un vero e proprio tam tam social. Ed è tornata in auge pure l’ipotesi pedonalizzazione. A rilanciare il dibattito attraverso la propria pagina Facebook è il comitato civico “La qualità della via”, che si occupa appunto dei problemi di via San Michele, come «eccessi di velocità, sorpassi e incidenti - scrive il comitato -. Molti residenti come noi, adesso, non si sentono affatto ostaggio dei lavori, ma anzi liberati da traffico e smog».

Tra i commenti Caterina F. è lapidaria: «Aver la strada chiusa è un paradiso». Silvia N. rileva: «Anche quando fu deciso di pedonalizzare via San Nicolò i commercianti sembrarono contrariati, all’inizio. Poi si resero conto che le persone preferiscono camminare in una strada pedonale piuttosto che in una via trafficata».

Giuseppe B. propone una soluzione che tenga conto anche delle esigenze di anziani e commercio: «In simili casi andrebbe incentivata la possibilità per i commercianti di espandersi all'esterno dei negozi. E andrebbero pensate delle soluzioni di mobilità per gli anziani: si potrebbe sostituire la linea 24 con un mini-bus che risalga fino al blocco e poi riesca a ridiscendere, passando da via della Galleria, ad esempio. Per l'occasione anche i parcheggi potrebbero essere razionalizzati».

Secondo Giulio B. invece «se si facesse la strada a senso unico, la linea 24 potrebbe diventare una linea circolare con un solo capolinea. Non mi sembra un problema». «Adesso si sta davvero da dio - afferma ancora Gianfranco G. - e finalmente posso tenere le finestre aperte. Ho pure un locale, in via Venezian: non dico chiusura totale alla circolazione, ma traffico limitato, con un autobus elettrico che vada dalla Stazione marittima a San Giusto. E appunto Ztl con telecamere che rilevino le targhe, come accade in alcune grandi città italiane. Le vie Venezian e San Michele - conclude il residente - sono tra le più belle della città: vanno valorizzate».

Ora la palla rimbalza al sindaco Roberto Dipiazza, che nelle scorse settimane aveva promesso di aprire un tavolo di confronto con i cittadini subito dopo l’estate per decidere come procedere in futuro. —


 

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