Trieste, il serpente prende il sole
TRIESTE Se ne stava a scaldarsi sotto i raggi del sole del mattino dopo l’umidità e le piogge di ieri sera, per poi defilarsi nel bosco. Si tratta di un bell’esemplare di còlubro di Esculapio (Zamenis longissimus) detto anche saettone, un tempo particolarmente comune sul Carso triestino, ora meno a causa dei tanti predatori. È un serpente non velenoso e particolarmente utile per l’uomo, in quanto lo difende cibandosi di zecche, topi e parassiti in genere.
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