Trieste, le termiti mangiano case da via Battisti al Viale

Sopralluogo del Comune che ha già messo a punto un programma perla disinfestazione degli stabili interessati. Bressi: «Non ci sono rischi di crolli degli edifici»
Foto Bruni 16.12.12 Via Battisti 9
Foto Bruni 16.12.12 Via Battisti 9

Il Borgo Franceschino preso d’assalto dalle termiti. Il caso segnalato alcuni mesi fa e che aveva coinvolto lo stabile al civico 9 di via Battisti non è rimasto isolato. La situazione è seria. I periti chiamati dagli amministratori stabili a fare delle verifiche hanno già rivelato delle infestazioni in Viale XX Settembre, in piazza Volontari Giuliani e nella zona di via Marconi. Dunque gli insetti alati si sono spostati, sono sciamati da uno stabile all’altro, hanno raggiunto la parte alta del Viale e la zona attorno al Giardino Pubblico dove in passato si erano già manifestati.

Il Comune ha istituito un tavolo tecnico per avviare una ricognizione del fenomeno e per mettere a punto un efficace piano di disinfestazione delle parti comuni, delle ceppaie sotto gli alberi del Viale per non consentire agli infestanti animaletti di passare da uno stabile all’altro. Oggi verranno sistemate le prime esche.

«Nessuno degli stabili interessati dall’attacco delle termiti è a rischio crollo - spiega Nicola Bressi, direttore dei Musei scientifici che fa parte del tavolo tecnico istituito dall’amministrazione - ma affinché in futuro non vi siano problemi di cedimenti strutturali è bene intervenire subito.

«La situazione è seria – aggiunge - e va affrontata con una adeguata disinfestazione. Abbiamo incaricato il nostro laboratorio di entomologia di mettere a disposizione tutte le risorse possibili per avviare una accurata ricognizione».

«Incaricato dagli amministratori degli stabili e facendo dei mirati sopralluoghi in quell’ area – evidenzia Paolo Bonivento, il perito che fa parte anche del tavolo tecnico – ho rilevato purtroppo la presenza delle termiti in un palazzo a due passi dal Giardino Pubblico e in uno nella zona di piazza Volontari Giuliani, alla fine del Viale».

I proprietari degli immobili interessati dal fenomeno chiedono al perito di mantenere il massimo riservo visto che di via Battisti dove lo scorso anno sono state rilevate le bestiole, un proprietario di un appartamento messo in vendita è rimasto penalizzato dalla diffusione della notizia che in quello stabile era in atto un’infestazione di termiti.

«Nell’edificio di via Battisti 9, – avverte Bonivento, zoologo esperto di invertebrati – è già stata comunque eseguita sia la prima parte di ricerca della presenza delle termiti sia la disinfezione. Non è facile individuare tutti i focolai e i punti infestati – precisa Bressi – perché intaccano i sotterranei degli immobili, fanno i nidi nel sottosuolo, nelle radici degli alberi».

Il Comune si avvarrà anche dei mezzi e dell’esperienza della Società Adriatica di Speleologia. «Lunedì prossimo sistemeremo le prime esche nella parte bassa di viale XX Settembre – spiega Andrea Colla, l’entomologo del Comune di Trieste che coordinerà l’operazione – poi ci muoveremo sistemandone alcune anche attorno al Giardino Pubblico da anni punto sensibile». La zona a rischio è quella del Borgo Franceschino dove tra il 1850 e il 1930 (anno in cui si è cominciato ad utilizzare il cemento armato) sono stati costruiti degli edifici storici di pregio con l’utilizzo di travi in legno pregiato del quale le termiti vanno golose. «Adesso che il suolo si è riscaldato e le termiti sono in attività – spiega Colla - scavando dei buchi inseriremo le esche di cellulosa alla base dei grossi alberi del viale». Mangiando le esche gli insetti ingeriranno una sostanza intrisa di un ormone muta-bloccante «che le farà morire – illustra l’entomologo – nella fase di muta della pelle».

Per il momento non ci sono pericolo, ma convivere con questi parassiti è un fastidio soprattutto per chi magari è intenzionato a cedere l’appartamento. Tuttavia dopo l’intervento del Comune, le case da via Battisti fino a piazza Martiri della Libertà, pian piano dovrebbero essere liberate da queste scomode presenze.

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