Trieste, morta nella notte l'impiegata in coma per un'infezione fulminante Evacuata la sede Genertel a Roiano

TRIESTE Non ce l'ha fatta. Valentina Chiaruttini, 36 anni, la giovane impiegata della Genertel di via Stock, a Roiano, è morta nella notte. tra sabato e domenica Esclusa la meningite, sarebbe stata colpita da un'infezione fulminante. Intanto, sabato, uffici chiusi e dipendenti in strada: era scattato, infatti, nel primo pomeriggio il piano di evacuazione previsto per fronteggiare criticità sanitarie.
A innescarlo, dicevamo, la notizia di un’infezione batterica molto grave registrata tra i dipendenti della struttura. Infezione che però, hanno chiarito già nella tarda serata di ieri fonti della Direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera, non è riconducibile a meningite. «Gli esami eseguiti fin qui - rassicura l’ospedale - portano a escludere l’esistenza di un quadro infettivo pericoloso per la comunità». E difatti si parla di infezione fulminante.

A contrarla, secondo le prime informazioni, una giovane impiegata della compagnia assicurativa, in servizio nella struttura Ufficio gestione e contratti, che si trova negli spazi al quarto piano dello stabile di Roiano. Gli stessi in cui, attorno alle tre di ieri pomeriggio, si sono presentati gli esperti della ditta incaricata di eseguire le operazioni di igienizzazione previste in questi casi.
Il “blitz” degli esperti ha lasciato a bocca aperta i dipendenti. Fino a quel momento, infatti, la notizia dell’infezione non aveva ancora iniziato a circolare. Facile quindi immaginare lo stupore, e la preoccupazione, degli impiegati nell’apprendere della gravità delle condizioni della loro collega.
La ragazza colpita dalla malattia infettiva, sempre secondo le prima ricostruzioni della vicenda, avrebbe accusato i sintomi della malattia giovedì scorso. Sintomi giudicati seri dai medici del Pronto soccorso di Cattinara a cui si è rivolta in seguito e che ne hanno disposto il ricovero. La giovane impiegata si trovava ricoverata in Rianimazione in prognosi riservata. Le sue condizioni erano apparse da subito molto gravi.
Appreso dell’infezione, Genertel ha fatto scattare le procedure del caso, attivando le operazioni di igienizzazione nella sede di Roiano. Operazioni, ha chiarito l’ufficio stampa della compagnia assicurativa, che partono in automatico di fronte a segnalazioni relative a sospette malattie infettive del personale.
Dopo l’evacuazione degli uffici, all’interno degli ambienti, a quel punto vuoti, è stata diffusa una sostanza antibatterica. La società ha anche fatto sapere che lunedì, gli uffici della sede di Roiano saranno regolarmente operativi.
Dal canto loro, intanto, i vertici dell’Azienda ospedaliera invitano la cittadinanza ad evitare allarmismi. «Non siamo di fronte ad un caso di meningite diffusiva trasmissibile - chiariscono dalla Direzione sanitaria - . Gli esami eseguiti fin qui lo escludono. Il quadro infettivo è serio ma non appare contagioso e quindi non è pericoloso per la comunità. Tutti i dati comunque - concludono le autorità sanitarie - sono stati trasmessi al Servizio della Profilassi territoriale, informato del caso fin dall’inizio».
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