Trieste: nel restauro del bar Centrale affiora un vecchio affresco

Un affresco ad olio dei primi anni del '900 è emerso nel corso dei lavori di riqualificazione dei locali che fino a poco tempo fa erano occupati dal Bar Centrale di piazza San Giovanni. Un insieme di forme geometriche, di colori, di rappresentazioni di frutta e piccole palme che ha sorpreso gli architetti Graziella Bloccari e Sara Carciotti che si stanno occupando del progetto e gli operai che stanno operando all' interno del locale.
I lavori di ristrutturazione che trasformeranno quegli spazi nel nuovo punto vendita di Eppinger, sono iniziati tre settimane fa. «Tirando via il controsoffitto, aprendo una specie di botola e poi accedendo ad un soppalco abbiamo visto tracce dell' affresco», specifica l' architetto Bloaccari. «Ho segnalato la cosa alla Soprintendenza - continua la professionista - ma da accertamenti effettuati non risulta ci siano vincoli monumentali sul palazzo che ospita il locale».
Spetta ora al futuro gestore del locale, chi ha commissionato i lavori di ristrutturazione, decidere cosa fare di quel particolare affresco che, ad una prima occhiata, sembra un grande soffitto intarsiato in legno. «Non ci sono dubbi sul da farsi - spiegano gli architetti - si è deciso di conservare e valorizzare l'affresco». Una decisione che inevitabilmente andrà ad incidere sul progetto, sulle spese e sui tempi necessari alla riapertura del locale.
Quella sezione al piano terra dell' immobile che si affaccia su piazza San Giovanni e Passo Pecorari prima occupata dal Caffè Centrale e agli inizi del Novecento dall' Antica Pasticceria Centrale, è di proprietà di una cittadina che risiede nello stesso stabile. Un privato, dunque, che un tempo possedeva l'intero palazzo poi frazionato e venduto a singoli proprietari.
L' affresco si estende su tutto il soffitto del locale, alto 5 metri e largo 40 mq (ai quali si aggiunge un vano magazzino di 10 metri quadrati). Prima a nascondere l' opera era un controssoffitto che diminuiva l'altezza di quel foro commerciale di un metro e mezzo. «Ho già contattato una restauratrice per capire il percorso previsto per un recupero o quantomeno una conservazione dell'affresco», riferisce Bloccari. È evidente che il restauro e la valorizzazione dell'affresco comporterebbero uno slittamento dell' inaugurazione del nuovo locale Eppinger prevista indicativamente per il prossimo maggio. Entusiasta della scoperta anche Germano Pellaschiar, proprietario della licenza del locale e che ha deciso di dare in gestione il vecchio bar alla Eppinger. La restauratrice incaricata dagli architetti ha già visionato l' opera è provato a pulire e ravvivare due piccolissime porzioni del particolare soffitto.
Emergono chiaramente dei colori più vivi. E quella sorta di marrone, color legno, che ora contraddistingue l'affresco ha lasciato spazio ad un color ocra. Per terminare i minuzioso lavoro dovrebbe servire un mese. L'apertura del nuovo locale Eppinger, il secondo dopo quello che sta riscuotendo notevole successo in via Dante, slitterebbe così ad inizio estate. Da alcune indiscrezioni la nuova caffetteria-pasticceria riprenderà la formula del locale gestito dalla noto marchio dolciario triestino, sia nelle proposte che nel progetto degli interni.
Laura Tonero
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