Trieste punta sugli aliscafi per Brioni

Allo studio il potenziamento delle linee marittime per l’Istria dopo il “boom” estivo con 13mila passeggeri trasportati
Di Furio Baldassi

TRIESTE. Un po’ gita fuori porta, un po’ trasporto interno, spesso attrazione turistica. Comunque sia, un successo. Addirittura «entusiasmante» per Nicola Biriaco, direttore generale di “Trieste Lines” che ha chiuso la breve stagione dei collegamenti da e per l’Istria in l’aliscafo con un bilancio da ricordare. Ed è già proiettata verso il 2013 con una possibile, nuova mèta prestigiosa, l’isola di Brioni e magari anche la vecchia “passione” Lignano.

Nei risultati colti il tempo, indubbiamente, ci ha messo del suo. Il servizio e' stato regolare durante tutto il periodo d'esercizio proprio grazie alle favorevoli condizioni meteo e i passeggeri movimentati sono stati oltre 13mila, tra arrivi e partenze, con una media di oltre 100 al giorno, un livello mai raggiunto dalle linee marittime operate nelle tratte tra Trieste,Pirano,Rovigno e, al sabato, Pola.

«Abbiamo innanzitutto centrato l’orario - spiega Biriaco - e ci siamo subito confrontati con una grandissima richiesta. E poi, nel periodo della cisi, non dimentichiamoci che per molti questo collegamento ha rappresentato una vacanza low-cost. Si poteva passare una giornata intera a Rovigno spendendo 20 euro, e molti hanno colto il messaggio. Oltre ai triestini si sono visti infatti tanti friulani e moltissimi stranieri, in certi casi rapidi a cogliere l’occasione di una gita a Trieste, anche di più giorni, partendo dalle spiagge croate.

Il successo dell’estate? Senza dubbio Rovigno, dove è stato convogliato l85% dei viaggiatori, anche se Biriaco annota giustamente che la linea per Pola funzionava solo un giorno sui sei operativi, e cionostante ha fornito un risultato «discreto» soprattutto nella tratta verso l’Italia. «In effetti - conferma il direttore generale - la nostra linea ha avuto un appeal importante per i croati, i primi, assieme ai turisti, a cogliere l’opportunità di una o più giornate di shopping a Trieste con un mezzo che ti evita anche le defatiganti code ai confini stradali».

Ora è già tempo di futuro, contributi regionali permettendo (ne riferiamo qui sopra) e le idee sono precise. «Stiamo pensando - anticipa Biriaco - di alternare o sostituire Pola con Brioni. Quell’isola esercita sempre un gran fascino, essendo legata a Tito e alle vicende dell’ex Jugoslavia, e poi ci sarebbe un aspetto quasi sentimentale perchè si andrebbe a riprendere la vecchia tradizione della tratta operata dalla “Marconi”. Vedremo. Alla stessa maniera teniamo sempre in caldo l’ipotesi legata a un collegamento con Lignano, ora assente. La richiesta c’è, e sono convinto che si potrebbe fare bene. Dipenderà dal budget. Noi intanto crediamo tanto nelle potenzialità di queste linee che abbiamo anche deciso di tenere il nostro mezzo in rimessaggio ai cantieri Hannibal di Monfalcone, dando lavoro a maestranze quasi esclusivamente locali.

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