Beccati dalle fototrappole mentre rubavano materiale elettrico dentro l’ex palazzo Nobile: quattro arrestati

I carabinieri hanno intensificato le attività di vigilanza e contrasto nell’area di Porto Vecchio: con le telecamere hanno individuato la presenza di soggetti non autorizzati 

Nella giornata del 30 gennaio, a conclusione di un’attenta e articolata attività di indagine, i Carabinieri del comando compagnia di Via Hermet hanno arrestato quattro uomini di nazionalità rumena autori, accusati di furto di materiale elettrico avvenuto all’interno del magazzino n. 118 (ex Palazzo Nobile dell’Autorità Portuale), attualmente di proprietà della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Porto Vecchio ultimamente è stato infatti teatro di furti ed atti vandalici e proprio questo ha spinto i militari dell’Arma ad intensificare le attività di vigilanza e contrasto. In particolar modo dopo una serie di sottrazioni di rame avvenute all’interno del citato edificio i Carabinieri, al fine di prevenire il reiterarsi di tali episodi, avevano posto, autorizzati dalla Regione “Friuli Venezia Giulia”, delle “fototrappole” remotizzate per segnalare la presenza di soggetti non autorizzati all’interno dello stabile.

Venerdì mattina, dopo che uno di tali sistemi aveva segnalato l’intrusione nei locali di quattro soggetti, i militari hanno raggiunto immediatamente l’Ex Palazzo Nobile e, dopo aver controllato ogni locale della struttura, hanno individuato i quattro uomini sulla terrazza del quarto piano mentre cercavano di nascondersi alla vista dei carabinieri.

L’ispezione dei luoghi e la perquisizione hanno permesso di rinvenire una matassa di filo di rame nonché gli attrezzi necessari al recupero del prezioso metallo dall’impianto elettrico. E’ stata recuperata la chiave del lucchetto da loro stessi applicato sul cancello di ingresso per eludere i controlli di vigilanza.

Al termine degli adempimenti del caso, i quattro uomini sono stati condotti alla casa circondariale di Trieste a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Si precisa che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che per i quattro uomini vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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