Trieste, vandali imbrattano le nuove case Ater

Una lunga linea azzurra, scarabocchi e scritte sui muri esterni della palazzina di via Flavia. Alloggi prossimi alla consegna
Lasorte Trieste 04/05/18 - Via Flavia, Nuove Case ATER, Vernice Spray Blu
Lasorte Trieste 04/05/18 - Via Flavia, Nuove Case ATER, Vernice Spray Blu

TRIESTE Già imbrattate le facciate delle palazzine Ater di via Flavia prossime alla consegna. Pochi giorni fa infatti sui muri esterni, sia su quelli in pietra sia su quelli di color rosso, utilizzando una bomboletta spray vandali hanno ben pensato di tracciare una lunga linea azzurra lungo tutto il perimetro di una delle palazzine, aggiungendo poi scarabocchi e scritte senza senso. Scritte che forse però potrebbero dare delle indicazioni alla Polizia locale che da tempo ha messo sotto la lente i writer, raccogliendo dettagli sulle loro “tag”, ovvero su quelle che in definitiva sono le loro firme.

Quegli appartamenti sono già assegnati. E nei prossimi giorni verrà sottoscritto il contratto di locazione dei primi 25 alloggi sistemati nella prima palazzina. Un momento molto atteso dalle famiglie che da tempo aspettano di poter entrare in possesso di quelle abitazioni e di disporre così finalmente di un nuova dignitosa sistemazione. Quel complesso ospita inoltre un altro edificio da 40 appartamenti in consegna il prossimo giugno e un terzo da 37 appartamenti che verranno invece consegnati dopo l’estate. Alcuni alloggi sono inoltre nella disponibilità della Fondazione Caccia Burlo. «Purtroppo questi episodi di vandalismo rientrano ormai nella normalità, sono all’ordine del giorno – commenta il direttore di Ater Trieste Antonio Ius, alla notizia dell’azione vandalica dei writer in via Flavia –, faremo un sopralluogo quanto prima e provvederemo a far pulire il tutto».

Ater annualmente si trova a combattere contro questi raid di chi imbratta con scritte e scarabocchi intere facciate di palazzi in tutta la città. Una vera piaga che pesa non poco sulle tasche dei proprietari degli immobili e, in questo caso, su quelle di Ater e dunque dell’intera collettività. «Ora bisognerà spendere altri soldi per far fronte al teppismo di questa gentaglia che non ha alcun senso civico – osserva Ius – e che non si rende conto che riparare quel danno arrecato ad un bene come le case popolari realizzate grazie a finanziamenti pubblici, alle fine pesa sull’intera collettività». Il complesso di Valmaura è nato a seguito dell’abbattimento di vecchie palazzine e ridarà colore e dignità a un’area in passato molto trascurata. Al raid vandalico dei giorni scorsi, si aggiunge una situazione di abbandono e di sporcizia, con le transenne che limitano il cantiere ormai abbattute, la vegetazione incolta che conquista di giorno in giorno nuovi spazi, per la felicità anche dei topi.

Raccolte le segnalazioni di residenti della zona che, tra le varie, riferiscono anche di strane frequentazioni notturne attorno a quelle palazzine, i consiglieri della settima circoscrizione Corrado Tremul (Fdi) e Stefano Bernobich (Lega) hanno presentato una mozione per chiedere che quell’area di cantiere «diventi più decorosa, eliminando la vegetazione incolta e provvedendo alla derattizzazione dell’area considerato anche che vicino alla zona insiste un complesso scolastico che giornalmente frequentano centinaia di bambini».

«Non appena termineranno tutte le operazioni di cantiere e prima della consegna degli appartamenti, verrà fatta un’adeguata pulizia», assicura il direttore Ius. Verosimilmente, l’imminente consegna di una parte di quegli alloggi e il fatto che quel complesso inizi ad essere vissuto e dunque presidiato, dovrebbero ridurre il rischio di atti vandalici. «Speriamo – commenta Ius –, mi spiace però constatare che non succede sempre così e che talvolta lo scarso senso civico di certe persone non si ferma davanti a nulla». Sulle palazzine di via Flavia sono stati apposti anche dei cartelli che indicano come l’area sia videosorvegliata ma nemmeno questo espediente è servito a fermare i malintenzionati.

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