Trieste, via di Romagna: tenta il suicidio dando fuoco al proprio appartamento

TRIESTE. Prima il fumo, nero e denso, poi le fiamme.
Paura nel pomeriggio di martedì 27 dicembre in via di Romagna.
L’incendio è divampato improvvisamente attorno alle quattro e mezzo in un appartamento al terzo piano – l’ultimo – di un elegante stabile situato nella parte alta della via, al civico 107.

I pompieri, intervenuti sul posto assieme alle pattuglie della Polizia di Stato e all’ambulanza del 118, hanno localizzato rapidamente l’origine del rogo: la stanza da letto dell’alloggio. Le fiamme sono partite da lì. Secondo le ricostruzioni dei soccorritori, l’incendio è stato appiccato dall’inquilina dell’appartamento. Una donna di 68 anni che versa in condizioni di difficoltà personale e che avrebbe tentato di togliersi la vita così. Lo avrebbe riferito lei stessa ai Vigili del fuoco.

La sessantottenne non si è fatta male e neppure i vicini. Quando il 118 ha soccorso la donna, l’ha trovata in stato confusionale, visibilmente provata. L’ambulanza l’ha portata in Pronto soccorso, all’ospedale di Cattinara, per accertamenti. La donna, che non risulta intossicata, potrebbe comunque aver inalato fumo.
I Vigili del fuoco sono piombati rapidamente nello stabile di via Romagna con una squadra partita dal Comando provinciale di via D’Alviano con i mezzi dotati di autoscala. Hanno domato le fiamme in pochi minuti. Fiamme che, come si può immaginare, avrebbero potuto distruggere l’intero appartamento intaccando anche quelli limitrofi.
Gli altri inquilini della palazzina, allarmati dal forte odore di fumo che si stava velocemente propagando nell’intero condominio, sono usciti nel pianerottolo per capire cosa stesse accadendo. I pompieri, probabilmente per fare in modo che nessuno intralciasse le operazioni di soccorso, in un primo momento hanno esortato le famiglie a rientrare nelle rispettive abitazioni. Pochi minuti dopo, invece, le hanno fatte evacuare per ragioni di sicurezza.
Una decina le persone in strada: per poter rincasare hanno dovuto attendere che lo stabile fosse dichiarato agibile dai Vigili del fuoco. La Polizia, in particolare, ha chiesto le chiavi degli inquilini che risiedono negli appartamenti vicini, così da verificare eventuali danni.
Ancora da chiarire le modalità con cui la sessantottenne ha agito. «Sappiamo che è una persona in difficoltà da un po’ di tempo e che ha problemi di depressione – afferma uno dei condomini – ma nessuno di noi avrebbe mai immaginato che potesse arrivare a tanto...».
Un testimone sostiene di aver visto la signora nei pressi dell’ingresso poco dopo lo scoppio dell’incendio, mentre i pompieri erano già impegnati nelle operazioni di spegnimento: «È uscita da sola da casa sua, era in sottoveste, ferma all’ingresso – afferma – e in evidente stato confusionale, con lo sguardo perso. Per fortuna non si è fatta niente. Siamo davvero sconcertati».
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