Tripadvisor dà il premio sulla capacità di innovare al “Bacer Delicatessen”

La trattoria di Manuel Tomaduz ha conseguito il “Travellers Choice 2020”, all’apice della ristorazione, con i punteggi dei clienti e dei viaggiatori

RONCHI DEI LEGIONARI

Un riconoscimento che sottolinea la professionalità, la preparazione e la capacità di innovare. È il premio “Travellers Choice 2020”, assegnato alla trattoria Bacer Delicatessen di Ronchi dei Legionari. A far entrare il locale di proprietà di Manuel Tomaduz nel meglio della ristorazione è stato Tripadvisor che ha raccolto, nel corso dei mesi, i profili ed i punteggi assegnati dai viaggiatori e dai clienti. Che hanno indicato la trattoria di via Roma tra quelle dove si mangia meglio e che ha valso alla stessa, per la prima volta, l’ambitissimo premio. Già dal 2014 “Bacer Delicatessen” aveva ricevuto le prime segnalazioni da parte del popolare sito dedicato ai viaggi, all’ospitalità e alla ristorazione. «Sono davvero soddisfatto e felice – ha detto Manuel Tomaduz –. Se sono riuscito a centrare questo obiettivo lo devo ai miei clienti, a coloro che qui arrivano, si trovano bene e ritornano. Con la loro pubblicità e le loro segnalazioni ecco che si raggiungono queste soddsfazioni».

Manuel, scuola alberghiera alle spalle, guida uno staff di 6 persone dal 1995. Da allora di strada ne ha fatta tanta. E chi pensa che il “Bacer Delicatessen” sia sono una paninoteca di sbaglia. «Ho investito anche nei panini, è vero – prosegue – perché ho pensato che un cliente non possa sempre e solo avere gli stessi gusti da assaggiare. Nove anni fa ho deciso di fare una svolta, ho pensato ad ingredienti nuovi, come la bufala o la manzetta, ho introdotto anche un panino vegano che, se uno non lo sa, non sembra proprio sia così. Ho innovato inoltre per quel che riguarda la trattoria proponendo menù di stagione e per la carne privilegiando ad esempio nella preparazione della tagliata, un prodotto che arriva dai pascoli, da allevamenti che non hanno davvero nulla di intensivo».

Manuel in via Roma è dal 1995, ma la trattoria ha origini ben più lontane. Come raccontava lo scrittore e storico Vico Bressan, nel 1904, Austria imperante, l’ufficio imposte rilasciava a Pietro Falconer la licenza per la vendita di vini e liquori ed egli aprì un’osteria in via Municipio, oggi via Roma, in una casa del conte Mistruzzi. L’osteria consisteva di una stanza umida e scarsamente illuminata, un banco di legno per la mescita, posto di fronte all’entrata, e un’altra stanza stretta e lunga adibita ad uso cucina e disimpegno. Il lavoro non mancava, grazie al saper fare della moglie Maria Rusig, di origine istriana, e alla popolarità che egli godeva quale maestro e direttore della banda cittadina. Allo scoppio della prima guerra l’osteria fu chiusa. Fu riaperta nel 1918 con rinnovata licenza di buffet concessa dal governo italiano. Nel 1912, “siora Maria” rese l’anima al Signore. A questo punto “sior Piero” cedette la licenza alla signora “Ucia Piciula” per la sua figura mingherlina ed egli trovò di impiego in Comune. Nel 1950 tutto fu venduto a “Gusto” Ermacora, sposato con Maria Battistella, che acquistò la casa. Trattandosi di una costruzione vecchia e fatiscente, la fece demolire per far rifare locale, abitazione e tutto il resto. Quindi il passaggio a Ferruccio Barbo. «Il premio rende orgogliosa tutta la città – dice il sindaco Livio Vecchiet – e mette in risalto la forza e la grande professionalità dei nostri esercenti. A Manuel va il grazie mio e dell’amministrazione». –

Lu. Pe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo