«Troppe novità, difficile starci dietro»

Utenti esasperati ma anche per le impiegate è un incubo, senza un attimo di tregua

«Sì, sono qui per l'Isee. Come funziona? Onestamente non ho ancora capito bene». L'ammissione, tanto candida quanto sconsolata, esce dalla bocca di un giovane uomo che incrociamo nella saletta d'aspetto degli uffici del Caf Cisl di via Manzoni, a Gorizia, e racconta bene il senso di disorientamento che vivono molti cittadini in queste settimane di fronte ai passaggi burocratici da affrontare per ottenere il tanto sospirato Indicatore della situazione economica equivalente. «Mi pare di aver capito che sia necessario prendere un appuntamento, per poi passare alla compilazione della richiesta – racconta l'uomo -, sono già passato un paio di volte per ottenere delle informazioni ma non ancora tutto mi è chiaro».

Poco dopo i suoi dubbi sarebbero stati chiariti, quando una delle operatrici del Caf, uscendo dall'ufficio, avrebbe provato a rispondere alle sue domande, in attesa di far entrare il prossimo utente sulla lista degli appuntamenti prenotati. «Se abbiamo molto lavoro? - ci risponde indaffarata prima di rientrare in ufficio la donna -. Come si può vedere seguiamo moltissime persone, diverse ogni giorno». Nella saletta d'aspetto entrano ed escono persone di continuo. Chi deve fissare l'appuntamento per l'Isee, chi è arrivato con qualche minuto d'anticipo sull'ora prevista e attende pazientemente il suo turno, chi arriva solo per una visita “esplorativa”, e vuole capire come muoversi e quali sono i documenti da portare con sé. «Io ero preparata, e mi sono portata avanti, prenotando l'appuntamento per il nuovo Isee già a novembre – racconta Maria -. Oggi compilerò tutti i moduli e spero che tutto vada come deve andare. Poi so già che ci vorrà un'altra decina di giorni almeno per ricevere l'Isee. La vera difficoltà, per noi utenti, e riuscire a star dietro a tutti i cambiamenti e le novità che ci sono ogni anno». A Gorizia, va detto, i Caf sono piuttosto organizzati per evitare troppi disagi. Questo grazie proprio al sistema delle prenotazioni. «Purtroppo però i disagi non mancano ugualmente – racconta un'operatrice del Caf Uil di via Rossini -. Per noi, che siamo sottoposti a carichi di lavoro eccezionali in determinati periodi, e per gli utenti».

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