Truffa aggravata, sfilano altri 6 testimoni

Sono sfilati altri sei testi, presentati dalla pubblica accusa (Pm Luigi Leghissa), ieri durante l’udienza al Tribunale di Gorizia, in relazione al processo per truffa aggravata che vede imputati il notaio Corrado Marrocco e la sua segretaria Grazia Cergoli. L’ipotesi di accusa è legata a fatture rilasciate a una quarantina di clienti che si erano rivolti allo studio notarile e, secondo l’accusa, non avrebbero dovuto essere pagate in quanto prescritte. Al processo si sono costituiti parte civile una decina di parti offese, difese dagli avvocati Raffaele Mauri e Sacha Cristancic, di Gorizia, che rappresentano sette posizioni, oltre agli avvocati Alberto Tofful e Alessandro Franco. Ad assumere invece la difesa del notaio Marrocco sono i legali Alberto Tarlao di Gorizia, e Raffaele Conte, di Udine, legale difensore anche della segretaria Grazia Cergoli, assieme all’avvocato Maurizio Paniz, ieri rappresentato dalla collega Raffaella Mario, del Foro di Belluno.
Ieri i testi, tutte parti offese, davanti al giudice monocratico Matteo Trotta, hanno ripetuto quanto già dichiarato davanti al Pubblico ministero, circa i pagamenti di parcelle richieste dal notaio oltre i termini di prescrizione presuntiva. Un paio di clienti aveva sottoscritto il riconoscimento del debito, concordando versamenti rateali, gli altri, invece, avevano deciso di non pagare proprio in virtù della prescrizione presuntiva. La nuova udienza è stata fissata per il 21 maggio alle 15.30. In quella sede è previsto l’ascolto di altri testi del Pubblico ministero, alcuni dei quali indicati anche dalle difese, impiegati dello studio notarile e un avvocato che aveva seguito alcune questioni dello studio. I testi chiamati dalla pubblica accusa per questa vicenda erano complessivamente tra i 40 e i 50, a fronte di qualche centinaio presentati dalle difese, elenchi comunque “scremati” dopo la separazione delle posizioni che hanno già maturato la prescrizione, per le quali è stata calendarizzata una specifica udienza il 4 aprile.
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