Trullo svaligiato in vacanza Rubano anche il bassotto

Vittime del furto in Puglia una coppia di triestini, ora sotto choc. Portati via soldi e preziosi ma la famiglia è disperata soprattutto per la sparizione del loro cane Sofia, di tre anni. "Siamo angosciati. Pronti a pagare per riaverla"

«Siamo sconvolti e le nostre preoccupazioni maggiori non sono rivolte alla perdita economica ma alla nostra Sofia: ce l’hanno portata via insieme a computer, orologi, gioielli e altro. Ora siamo angosciati e speriamo di riaverla al più presto». Chi parla al telefono dalla Puglia è Daria Donato, moglie di Lorenzo Antonini. La coppia di triestini è in vacanza in un trullo trasformato in villetta, derubato martedì. Quel che è peggio, dall’abitazione ora manca Sofia, bassottina di tre anni, evidentemente rapita. «La consideriamo a pieno titolo una della famiglia - continua la signora - e siamo angosciati. Per di più soffre di anemia emolitica immune: ogni giorno deve prendere una pastiglia di ciclosporina». Lei e il medico concittadino si sono subito attivati per potere riabbracciare Sofia, spargendo la voce tra i locali e gli altri turisti, perlustrando senza sosta i dintorni, un’ampia zona collinare difficile da monitorare, preparando e facendo affiggere manifesti con l’immagine del bassotto.

La coppia si è subito detta disponibile a offrire una lauta ricompensa a chi potrebbe riportare o aiutare a riportare “a casa” Sofia, facendo sapere questo intento. E tra gli abitanti del posto, c’è già chi ha qualche sospetto sul possibile autore del furto con scasso e del rapimento della cagnetta. «Qui non ci sono molti bassotti, anzi. Ci hanno detto - prosegue Daria Donato - che Sofia potrebbe essere stata rapita per ottenere una ricompensa o, essendo femmina, per essere venduta come fattrice, per sfornare cuccioli».

Il ladro, o i ladri, hanno svaligiato il trullo in contrada Torchiano, al confine fra i comuni di Fasano e Monopoli, preso in affitto per una decina di giorni dalla coppia di Trieste. «Essendo arrivati da sabato scorso, martedì fra le 11 e le 12 avevamo lasciato il trullo per raggiungere Fasano, per fare acquisti per la casa - racconta la turista triestina - e dato il caldo avevamo preferito tenere a casa Sofia».

Rientrati, hanno trovato l’abitazione messa a soqquadro, notando subito che la loro cagnolina, regolarmente munita di microchip, era stata rapita. Adesso, i due sono pronti a offrire una ricompensa a chiunque fornisca indicazioni utili per il ritrovamento del piccolo esemplare. «Abbiamo trovato la porta divelta - continua Donato -. Era tutto in disordine. I ladri si erano portati via tre macchine fotografiche, un computer, due orologi e alcuni gioielli. Ma soprattutto non c’era più traccia della nostra Sofia». I due hanno subito segnalato l’accaduto al Comando del Corpo forestale, ai Carabinieri e ai poliziotti del Commissariato di Monopoli. Le possibilità di recuperare la refurtiva, per stessa ammissione delle forze dell’ordine, sono purtroppo al lumicino. Ma la speranza è che i malfattori si mettano una mano sulla coscienza e restituiscano il cane, magari attratti dalla ricompensa promessa. «Ci è stato riferito dalla Polizia – ha spiegato Antonini – che nella maggior parte dei casi è pressoché impossibile risalire ai responsabili di questi furti (una piaga purtroppo diffusa nelle mete di villeggiatura fra Ostuni e Fasano, secondo la stampa locale). Ma faremo di tutto per ritrovare Sofia».

Già in mattinata, dunque, i triestini hanno fatto stampare dei manifesti con la foto del cane che sono stati affissi ieri per le vie di Fasano. «No, non torniamo. Almeno fino a che non avremo qualche notizia di Sofia» spiega ancora Daria Donato. Per contattarli telefonare al numero di cellulare 349-5265268.

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