Tutti in bus per il ritorno a scuola Il biglietto si oblitera con la penna

L’indicazione di Apt per le norme anti-Covid nel caso la validatrice a bordo non sia raggiungibile
Bumbaca Gorizia 12.04.2021 Ripresa scuole superiori, polo intermodale @Pierluigi Bumbaca fotografo
Bumbaca Gorizia 12.04.2021 Ripresa scuole superiori, polo intermodale @Pierluigi Bumbaca fotografo



Il ritorno alle lezioni in presenza, per la totalità degli studenti fino alle scuole di grado inferiore, e con la soglia del 50% alle superiori, è coinciso ieri a Gorizia anche con il nuovo potenziamento del trasporto pubblico da parte di Tpl Fvg, società regionale di cui Apt fa parte. E così i tanti giovani e giovanissimi che sono tornati a utilizzare gli autobus per raggiungere la scuola o la stazione ferroviaria dove si trova anche il polo intermodale che collega con il capoluogo il resto dell’Isontino, hanno dovuto riprendere confidenza anche le regole introdotte per la gestione della pandemia. Tra queste anche il biglietto da obliterare a penna.

Ai tempi del Covid anche i mezzi del trasporto pubblico devono circolare a capienza ridotta, e così, nel rispetto del distanziamento, non sempre e non per tutti gli utenti può essere possibile raggiungere la macchina validatrice collocata di norma in testa all’autobus, nei pressi dell’autista. Ecco che, come viene spiegato anche dai cartelli apparsi sulle pensiline delle fermate, in questi casi Tpl Fvg ha introdotto la regola della validazione “fai da te”, con i passeggeri che sono chiamati a indicare data e ora del viaggio, a penna, sul proprio biglietto. E visto che, si legge ancora chiaramente sugli avvisi, “sono previsti controlli a bordo sulla regolarità dei titoli di viaggio”, a chi sale sui mezzi conviene evitare furbizie. Certo, per gli studenti avere a portata di mano una penna risulta più semplice che per altri generi di passeggeri, e anche per questo la novità ha suscitato qualche ironia e qualche polemica, specie sui social network. Tornando invece al potenziamento del servizio di trasporto in coincidenza con la (parziale) ripresa delle lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, anche Gorizia e l’Isontino hanno potuto giovarsi delle corse supplementari giornaliere attivate appositamente per evitare eccessivi assembramenti: in tutta la regione sono ben 700, rese possibili anche dal noleggio di 130 autobus. «Non abbiamo registrato particolari criticità – fanno sapere da Tpl Fvg –, replicando i servizi speciali già adottati nei mesi scorsi. Monitoreremo le corse caratterizzate da maggiore affluenza valutando anche possibili correttivi e rafforzamenti se necessario».

Se del ritorno in aula di centinaia e centinaia di alunni delle scuole medie (anche delle classi seconde e terze, rimaste a casa nelle ultime settimane) e delle scuole superiori era facile accorgersi anche dal traffico diventato più sostenuto nella mattinata e nell’immediato primo pomeriggio di ieri, complice anche la pioggia che ha reso al solito più caotica la circolazione negli snodi principali della viabilità, la situazione all’interno delle scuole è rimasta tranquilla. Anche perché, ad oltre un anno dall’inizio dell’emergenza Covid, anche la costante alternanza tra aperture e chiusure è diventata per certi versi parte della quotidianità. C’è chi ha puntato su una rotazione giornaliera delle classi in presenza, alternando un giorno in aula a uno a casa in didattica a distanza e chi, invece, come ad esempio l’istituto professionale Cossar-Da Vinci ha preferito scandire su base settimanale gli orari. Così ad esempio questa settimana in viale Virgilio si ritroveranno sempre le stesse classi, quasi tutte le prime (tranne una), tutte le quinte e alcune delle seconde, terze e quarte, che lasceranno poi il posto alle classi rimaste a casa in questi giorni, da lunedì prossimo. Rotazione che, al Cossar-Da Vinci, riguarda ovviamente anche l’attività delle scuole serali. —

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