Un bando con 10mila euro per ticket sanitari e la Tari

RONCHI DEI LEGIONARI. Si elabora il bilancio di previsione, a Ronchi dei Legionari. Un lavoro complesso e difficile, coordinato dall'assessore alle Finanze Paola Conte. Ma già si sa, o si intuisce,...
Di Luca Perrino
Bonaventura Monfalcone-10.02.2017 Bandiere a mezz'asta-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-10.02.2017 Bandiere a mezz'asta-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Si elabora il bilancio di previsione, a Ronchi dei Legionari. Un lavoro complesso e difficile, coordinato dall'assessore alle Finanze Paola Conte. Ma già si sa, o si intuisce, che una larga fetta, vicina al 40%, sarà destinata al settore socioassistenziale e, quindi, anche all’aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà. Lo scorso anno la municipalità ronchese ha messo sul piatto oltre 200mila euro solo per venire incontro a chi, davvero, non ce la fa ad arrivare a fine mese.

Nell’attesa della predisposizione del documento contabile e della sua approvazione, il Comune destina i primi fondi alle famiglie. Si tratta di 10mila euro per l’abbattimento dei costi sopportati per il pagamento dei ticket sanitari e per il pagamento della Tari, ovvero la tariffa per l’asporto e lo smaltimento dei rifiuti. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato fissato per il 31 marzo. Per quel che riguarda la richiesta di erogazione di un contributo economico per l'assistenza sanitaria agli indigenti, esso è rivolto ai cittadini residenti, con indicatore Isee 2017 pari o inferiore a 8.107,50 euro e dovrà essere formalizzato presentando la relativa domanda unitamente agli originali attestanti le spese sostenute nell’anno 2016 per medicinali o visite specialistiche, non in regime privato. Il contributo relativo alla Tari, invece, è rivolto ai ronchesi che abbiano un indicatore Isee 2017 pari o inferiore ad 10.632,94 euro, in regola con i pagamenti della tassa smaltimento rifiuti, per l'anno 2016 e precedenti. Entro il 21 aprile, ancora, dovranno essere presentate le domande tese ad ottenere un contributo per l'abbattimento delle bollette per l'erogazione dell'energia elettrica. Il protocollo d'intesa siglato, anche lo scorso anno, con i sindacati dei pensionati prevede che, a fronte di maggiori entrate certe, il Comune s'impegni ad istituire un fondo comunale per i più deboli.

Nel periodo che va dal 2006 al 2015 gli uffici competenti hanno smistato una media annuale di 1.087 richieste di contributo a carattere diverso, mentre sono state 2.668 le richieste elaborate ed ammesse. Sono stati serviti, sempre mediamente in un anno, 8.494 pasti domiciliari, mentre 35 sono state le persone alle quali sono state integrate le rette per il ricovero nelle strutture protette. I procedimenti seguiti dai servizi alla persona sono stati, mediamente nel corso di un anno, ben 4.491. Spesi, come detto, anche tanti soldi. Ma si è dovuto anche andare a caccia di chi non paga. Il credito medio residuo in un anno è stato di 259mila euro per l'area istruzione e di 34mila per l'area assistenza. E proprio in questi giorni sono stati iscritti a ruolo i pagamenti non effettuati proprio nel 2015.

@luca_perrino

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