Un branco di cinghiali minaccia le case di Piuma

L’allarme dei residenti, hanno paura di passeggiare con il buio quando escono dai boschi. Fumagalli: «Sono sempre più invasivi, anche 30 in gruppo»
Di Stefano Bizzi
MALAGOLI.CINGHIALI ABITAZIONE BORGATO TORREGLIA
MALAGOLI.CINGHIALI ABITAZIONE BORGATO TORREGLIA

C’è chi li ha visti, chi li ha solo sentiti e chi, invece, pur volendo mostrarli alla nipotina piccola dal balcone, non è mai riuscito ad osservarli perché, durante il giorno, se ne stanno nascosti nel bosco e si avvicinano alle abitazioni soltanto con il calar del buio. A Piuma la presenza dei cinghiali è un fattore ormai acquisito da tempo e ciclicamente torna d’attualità. A riaccendere i riflettori sulla questione è uno dei residenti. Fabio Cantagalli nota: «Sempre più invasivi ogni anno di più. Gli abitanti hanno visto anche 30 cinghiali in gruppo. Ormai anche la parte di parco lungo l’Isonzo è devastata».

La caccia è aperta, ma è come se la colonia di ungulati avesse ormai imparato che i cacciatori non possono sparare nelle aree abitate e di questo ne approfittano. Il prato intorno alla scuola materna di via Forte del Bosco presenta ampie zone arate. I cinghiali infilano le zanne nel terreno e rigirano tutto alla ricerca di cibo. Intorno ai giochi dei bambini non c’è più un filo d’erba. Non sarebbe un problema troppo grave se non fosse che poi, con l’umidità, la terra si trasforma in fango. Qualche timore in più c’è per chi va a correre. Non risultano incidenti, ma anche lungo i sentieri i segni nel terreno non sono rari. Un faccia a faccia potrebbe essere pericoloso soprattutto se dovesse avvenire con una femmina accompagnata dai cuccioli. Via generale Papa è una strada come tante altre a Gorizia. Al civico 4 c’è una delle palazzine di edilizia popolare realizzate nel secondo dopoguerra nell’ambito del progetto nazionale “Ina-Casa”.

A ricordarlo sulla facciata c’è la classica targa in ceramica policroma: rappresenta un sole antropomorfo su campo azzurro. Sul retro dell’edificio, però, il campo - che dovrebbe essere un bel prato verde - è in gran parte marrone. I cinghiali sono scesi dalle scalette di via Forte del Bosco è hanno arato tutto fin sotto le finestre e i balconi. «Io non li ho mai visti – dice una signora -, ma una vicina mi ha detto che una volta ne ha avvistati sei tutti assieme». Come segnalato da Fabio Cantagalli, i branchi si spingono anche oltre via Brigata Cuneo. Scendono dalla Groina e attraversano la strada mettendo a rischio la circolazione. La Provincia spiega che i prelievi in deroga dei capi sono stati eseguiti come previsto e che a ottobre erano stati posizionati i repellenti proprio nella zona della staccionata del parco giochi di via Forte del Bosco. «Stiamo facendo attività di contenimento della specie – sottolinea l’assessore all’Ambiente Mara Cernic – e ci siamo mossi anche per ottenere dall’Ispra la possibilità di effettuare prelievi quando necessario, senza dover ogni volta presentare una richiesta specifica».

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