Un centinaio di curiosi sul treno a vapore in viaggio negli anni ’30
Niente prese di corrente e wi-fi. Sedili in legno e non imbottiti. Una velocità che raggiunge a stento i 50 chilometri all’ora in pianura con un motore che inquina molto più di quelli odierni. Eppure, il fascino antico dei treni a vapore ha convinto circa un centinaio di persone a intraprendere un viaggio sulle rotaie del passato. È partito ieri mattina dalla stazione di Trieste uno dei 26 treni storici che da maggio a dicembre viaggeranno lungo i binari gestiti da Trenitalia in regione.
Un’iniziativa per riassaporare l’odore del carbone e respirare le sbuffate grigie delle locomotive dei nostri nonni. La meta di questo primo viaggio è stata Pordenone dopo aver toccato le fermate di Monfalcone, Gorizia e Udine a bordo delle mitiche carrozze di terza classe degli anni ’30, all’epoca ribattezzate “centoporte” per la possibilità che davano di salire e scendere direttamente dal proprio scompartimento. «Da una parte c’è il ritorno al passato, a qualcosa che non c’è più, anche per le nuove generazioni che così prendono coscienza di come si viaggiava un tempo. Dall’altra, questi treni stanno sviluppando un nuovo turismo per conoscere il territorio e degli aspetti nuovi della regione», spiega Ronald Kuchler dell’Associazione Museo-Stazione Trieste Campo Marzio. Durante il viaggio in treno, i componenti dell’associazione hanno fornito informazioni e dispensato approfondimenti di storia, tecnica e cultura ferroviaria, accompagnati anche da un intrattenimento musicale itinerante.
La prossima corsa è prevista per il 25 maggio in occasione del Festival Internazionale èStoria: il programma prevede una tappa intermedia a Gorizia, con visita guidata a cura del direttore generale della Fondazione Fs, Luigi Cantamessa, alla mostra fotografica “Cavalli 8 – Uomini 40, Binari in Guerra”, nella sala di attesa della Stazione di Gorizia Centrale. Si ripartirà poi verso la Stazione di Nova Gorica da dove un bus navetta porterà i viaggiatori a èStoria. —
S.M.
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