Un “contratto di fiume” per la tutela del Judrio

CORMONS. Uniti per Cormons e Progetto per Cormons propongono un "contratto di fiume" a salvaguardia e valorizzazione del torrente Judrio. Lo evidenzia l'assessore all'Ambiente. Elena Gasparin. «Ci fa piacere apprendere che altre liste condividano gli stessi obiettivi e programmi che l'attuale maggioranza, tramite la sottoscritta, si è data dopo l'incontro del 7 febbraio, stimolata da alcuni appassionati. Durante gli incontri è emerso come sia necessaria una visione complessiva del corso d'acqua, che comprenda la qualità chimica e biologica del corpo idrico, le opere di mitigazione del dissesti idrogeologico e delle inondazioni, il prelievo accurato delle sue risorse, la valorizzazione e la fruizione delle sue bellezze, anche tramite la realizzazione di una pista ciclabile da Cormons a Dolegna e più su lungo la valle dello Judrio e di un parco fluviale. La soluzione che ci è parsa più adatta è il contratto di fiume, una forma giuridica prevista dalla Legge Regionale 11/2015 sulla difesa del suolo, che comporta la cooperazione di tutti i Comuni interessati alla gestione dello Judrio». Il modello seguito in questo caso sarà quello del parco del Natisone. «Per questo motivo il Comune intende organizzare una conferenza pubblica ai primi di aprile assieme a tutti i Comuni sopra citati, l'Ente tutela pesca, la Rgione, gli agricoltori e tutti gli altri portatori di interesse, per definire il percorso del contratto di fiume - aggiunge Gasparin -. La conferenza anticiperà la passeggiata lungo il Judrio con le scuole cormonesi e slovene guidate da alcuni conoscitori del corso d'acqua. La passeggiata rientra nell'evento nazionale "Puliamo il mondo" che ci ha già visti impegnati in una giornata di pulizie delle sponde dai rifiuti e in una lezione nella scuola sugli aspetti storici ed ecologici del nostro fiume. Insomma, un impegno forte che necessita della partecipazione delle istituzioni e di tutte le persone competenti ed appassionate». (m.f.)