Un forziere alla tripla asta della Stadion

Venerdì (alle 10 e alle 15) e sabato (alle 10) ci sarà una tripla tornata di battute d’asta alla Stadion. Oltre 200 dipinti dal 1500 al contemporaneo provenienti da una collezione privata mantovana, una trentina di figure in bronzo dal ’600 in poi firmate tra gli altri da Troubetskoy, Pohlen, Dequel e Greco, opere pittoriche della scuola lombarda, veneta ed emiliana dal ’600 all’800 e una serie di crocifissi antichi. Come consuetudine per la Stadion non mancherà la pittura triestina, strizzando l’occhio in quest’asta agli anni ’70 con opere di Bressanutti, Duiz, Mozina, Rosignano, Guacci, Brumatti, Righi, Vidris e Perizi. Per i triestini dell’800 e ’900 si segnalano Malacrea, Wostry e Dyalma Stultus.
Il lotto 388 che andrà battuto nella seconda tornata di venerdì si annuncia un eccezionale e raro forziere decorato a motivi floreali dorati e placche raffiguranti scene di battaglia (Lombardia XIX secolo). Ci sarà anche una parte dedicata alle grafiche con lavori degli anni ’50 di Spacal, opere di Music, Rauschenberg, Mascherini, Chagall, Vedova, Ciuha e una collezione di 25 splendidi manifesti della rivoluzione russa. Inoltre tappeti, oggetti di modernariato firmati Sabbadini, arredi e gioielli. Oggi (10-13 e 15.30-19.30) e domani (10-13), invece, sarà possibile ammirare le opere destinate alla tripla asta nell’esposizione in riva Tommaso Gulli 10.
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