Un futuro storico-turistico per la Ferrovia Transalpina

Il Governo si impegnerà, compatibilmente con le risorse disponibili, attraverso l’utilizzo di tutte le normative europee in materia, a favorire l’operatività del Gect (Gruppo europeo di...

Il Governo si impegnerà, compatibilmente con le risorse disponibili, attraverso l’utilizzo di tutte le normative europee in materia, a favorire l’operatività del Gect (Gruppo europeo di collaborazione territoriale) al fine di promuovere la Ferrovia Transalpina come ferrovia storica. Non solo, in virtù del suo carattere transfrontaliero, si adopererà inoltre per arrivare ad accordi con le competenti autorità Slovene ed Europee con l’unico obbiettivo di valorizzare la stessa Ferrovia Transalpina e il suo carattere transfrontaliero quale strumento di unione tra i popoli.

È questo l'oggetto dell'Ordine del giorno approvato ieri dalla Camera dei deputati su iniziativa del parlamentare del Paritto democratico Giorgio Brandolin finalizzato a ottenere dal Governo un impegno a favore della storica ferrovia.

«Essendo la Transalpina una linea transfrontaliera, quindi non esclusivamente italiana, non era ovviamente possibile inserire apposite risorse direttamente nella legge – spiega Brandolin –, ma questo ordine del giorno comunque impegna il Governo italiano a favorirne l'operatività, così da salvaguardare un importante tassello della storia europea».

Lo stesso Brandolin sta anche organizzando una visita dei componenti della Commissione trasporti della Camera alla ferrovia storica Gemona-Sacile, nonché alla stessa Transalpina, in modo che i componenti della commissione possano capirne direttamente l'importanza.

La Ferrovia Transalpina, inaugurata alla presenza dell'erede al trono austroungarico, l'arciduca Francesco Ferdinando, il 19 luglio 1906, è una delle più antiche d'Europa, ed è nata con l'obiettivo di fornire un secondo collegamento ferroviario diretto tra Trieste e il centro Europa in alternativa a quello già esistente garantito dalla linea Trieste-Vienna.

Attualmente, la Ferrovia Transalpina è una linea secondaria non elettrificata a binario unico che congiunge Trieste, Gorizia/Nova Gorica, la Valle dell’Isonzo e le Alpi Giulie a Sesana e Jesenice in Slovenia, da cui si prosegue verso l’Austria, percorrendo ampi tratti di grandissimo interesse paesaggistico

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La Transalpina riveste inoltre un importantissimo ruolo simbolico, in quanto vero mezzo di unione tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica italiana.

Nel 2011 l’Unione Europea ha autorizzato e riconosciuto il Gruppo europeo di collaborazione territoriale (Gect) Gorizia–Nova Gorica/San Peter Vertojba (Slo) - che tra i suoi obbiettivi si pone anche quello di valorizzare la storica Ferrovia Transalpina sotto sotto un punti di vista storico-tiristico al fine di attrarre il maggior numero di visitatori.

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