Un parco agricolo tra Borgo San Sergio e Altura

Progetto di Comune e Università per l’area delle “Piane”, coinvolti studenti di Architettura
Di Maurizio Lozei

Coniugare le diverse esigenze paesaggistiche, ambientali e botaniche con l’utilizzo di aree già destinate a orto urbano, in vista della creazione di un inedito Parco agricolo nella zona collinare compresa tra Borgo San Sergio e il quartiere di Altura. È quanto si propongono Comune e Università cittadina attraverso il laboratorio interdisciplinare “Le Piane” che si svilupperà durante la settimana da oggi a sabato prossimo. Il progetto, presentato ieri in Municipio dagli assessori comunali Andrea Dapretto (Lavori pubblici), Elena Marchigiani (Pianificazione urbana) e dalla docente dell’ateneo triestino Paola Cigalotto, è frutto di una collaborazione tra Comune e Dipartimento di Ingegneria e Architettura. Prevede una riflessione progettuale sulle potenzialità di riorganizzazione del vasto spazio collinare di circa 4/5 ettari, già in parte coltivato, che si trova alle spalle del grande complesso Ater di via Svevo.

Saranno 12 studenti del Corso di laurea in Architettura a impegnarsi da oggi per elaborare proposte utili a reimpostare un’area dove cultura del paesaggio, ricreazione e orto urbano possano convivere e diventare fruibili a tutta la cittadinanza. Chi già coltiva alcuni terreni delle “Piane”, è stato detto, non dovrà temere stravolgimenti. Per ragionare in termini nuovi e per concretizzare un vero e proprio Parco urbano multifunzione, gli studenti effettueranno sul terreno sopralluoghi volti a cogliere gli aspetti vegetazionali e agronomici e raccoglieranno suggerimenti e indicazioni da parte degli utenti che, con modalità diverse, già frequentano e vivono questa collina.

Il laboratorio si apre oggi alle 16 nell’Istituto Roli di Borgo San Sergio con la presentazione degli obiettivi e delle finalità del progetto. Durante la settimana sono previsti indagini e rilievi con tecnici, specialisti e studiosi sui temi delle biodiversità e della conservazione in ambito urbano. Alla fine di ogni giornata, alle 18, sempre alla “Roli”, un momento di sintesi con approfondimenti e seminari. Si chiude sabato 27 settembre con l’illustrazione e la discussione di un lavoro utile sia al Municipio che all’Ateneo. «È un’occasione importante a livello europeo – ha osservato il direttore dei Civici Musei scientifici Nicola Bressi - per pensare a come delle aree verdi cittadine possano, in modo sostenibile, ospitare indirizzi diversi all’insegna di un paesaggio comune». Sarà possibile seguire giorno dopo giorno i lavori svolti consultando www.ortitrieste.it.

Maurizio Lozei

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