Un “super occhio” per la sicurezza portuale

Il sistema avanzato di vigilanza del traffico navale “Vts” in uso alle Capitanerie illustrato ai consiglieri
Lasorte Trieste 25/03/15 - Capitaneria di Porto, Sopralluogo Commissione Comunale
Lasorte Trieste 25/03/15 - Capitaneria di Porto, Sopralluogo Commissione Comunale

Un occhio vigile sul Golfo di Trieste, aperto ininterrottamente, di giorno e di notte, per garantire la sicurezza del Porto e della stessa città. Si chiama Vts (Vessel Traffic Service), letteralmente servizio di monitoraggio del traffico navale: si tratta di un sistema di vigilanza attiva altamente tecnologico, atto a incrementare la sicurezza e l’efficienza del trasporto marittimo, per prevenire incidenti o situazioni potenzialmente pericolose in mare, a tutela dell’ambiente.

La gestione operativa del Vts navale è assicurata dal Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera: Trieste, in virtù della sua notevole mole di traffico marittimo, è stata, nel maggio del 2013, tra le prime in Italia a diventare a tutti gli effetti, con decreto ministeriale, un Centro Vts. Il funzionamento del sistema di monitoraggio, che si basa su riferimenti normativi di derivazione internazionale e comunitaria, poi recepiti a livello nazionale, è stato illustrato ai consiglieri comunali della sesta commissione, presieduta da Mario Ravalico (Pd), dal Comandante (C.v.) Fabio Poletto, capo reparto operativo della Direzione Marittima di Trieste. «Con questo sistema siamo al passo con i tempi - ha spiegato Poletto -. Grazie all’esperienza maturata in questo settore, siamo in grado di integrarci in maniera efficiente con i colleghi sloveni e croati, che sono entrati successivamente nel circuito operativo, al fine di creare un sistema interstatale di prevenzione sul fronte dell’inquinamento in mare».

Le immagini che compaiono sugli schermi della sala operativa sono una fusione tra i dati raccolti dai radar (4) settati sul mare ed ubicati in posizioni strategiche, e quelli di identificazione automatica delle navi e fotografano nel loro insieme la situazione in tempo reale del traffico navale nell’area di competenza. Si crea cioè una sorta di dialogo e di scambio di informazioni tra la sala operativa e le navi, in fase di entrata, di ormeggio e di uscita dall’area di competenza, oltre ad un monitoraggio delle unità in transito.

Il sistema è attivo 24 ore al giorno, grazie al lavoro di sei squadre operative, composte da personale altamente specializzato e formato nella scuola Vts della Guardia Costiera di Messina. Per poter sfruttare al meglio le nuove aumentate potenzialità del sistema, in futuro si renderà necessaria una riconfigurazione dell'area di competenza di Trieste che si amplierà ulteriormente con l'aggregazione dei dati provenienti anche da Monfalcone e Porto Nogaro. «Si tratta di un sistema di controllo efficace che ci permette di prevenire tutta una serie di rischi e del quale andiamo orgogliosi - ha affermato Goffredo Bon, Comandante Direzione Marittima di Trieste -. Il nostro lavoro si è sempre basato sul concetto della prevenzione: questo è un modello nato già molti anni fa negli Stati Uniti ed al quale ci siamo ispirati apportando dei miglioramenti significativi».

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