Un tacchino di 25,8 kg sul podio del concorso di Santa Elisabetta a Romans
A Romans assegnato per la terza volta il titolo di tacchino gigante a un esemplare dell’allevatore Cecotti. Imbattuto il record del 2008

Diverse migliaia di visitatori sono giunti a Romans d’Isonzo per vivere la giornata conclusiva della 191ma Fiera di Santa Elisabetta. Visitatori che fin dal primo mattino si sono aggirati tra le tante multicolori bancarelle, che hanno occupato il centro cittadino rinnovando il tradizionale mercato di origine asburgica. Una fiera, quella romanese, che col suo richiamo austro-ungarico, anno dopo anno rinnova il suo sottile accattivante fascino a cui pochi resistono e frequentano la Fiera per assaporare i suoi tradizionali piatti a base di tacchino o, anche, per acquistare solamente una barra di mandorlato.
Avviata nel 1834, la fiera è passata da occasione di scambio dei prodotti agricoli a una manifestazione che anche quest’anno ha proposto un largo ventaglio di variegate iniziative per ogni gusto e ogni età, per buongustai, amanti della musica, dello sport, della cultura, del divertimento, degli animali e di tanto altro ancora. Una fiera che da molti anni ha assunto a simbolo il tacchino gigante “dindiat”, come piatto prelibato per contrastare l’anatra che caratterizzava le fiere della bassa friulana.

Il tacchino gigante anche ieri - ma in veste di animale da cortile - ha catturato tutte le attenzioni dei visitatori nel momento in cui si è tenuta, in piazza Candussi, la pittoresca pesatura pubblica del regale pennuto a cura della Pro loco.
Ad aggiudicarsi il primo posto, per il terzo anno consecutivo, è stato l’allevatore locale Renato Cecotti, che ha presentato un esemplare di 25,8 chilogrammi, 3 etti in meno dello scorso anno. Un bel peso ma molto distante dal record detenuto dall’allevatore Alberto Scapicchio, che nel 2008 presentò un tacchino, in paese lo definirono uno “struzzo”, di ben 32,4 chilogrammi, finito sulle pagine del Guinness dei primati. Secondo posto per George Battistutta con un tacchino di 24,4 chili, seguito al terzo posto da Gaetano Sebastiano con 21,7. Quarta Beatrice Marizza con 20,2 chili.

L’arrivo dei tacchini e della bilancia del giudice, col gruppo folcloristico “Santa Gorizia” ad allietare la cerimonia, è stato preceduto dalla rievocazione e lettura del documento con cui nel 1834 l’imperatore austriaco Francesco I, esaudendo le richieste rivoltegli dalla comunità locale, concesse ai sudditi romanesi la possibilità di tenere due fiere-mercato annuali, il 25 luglio e il 19 novembre, con la prima data dissolta nel tempo.

Alla pesatura era presente il sindaco Michele Calligaris con la sua giunta ed il vicesindaco di Šempeter Vrtojba, comune gemellato con Romans.
Oggi alle 14 nel Luna park con la tradizionale “Festa dello scolaro” a cura degli esercenti degli spettacoli viaggianti, rappresenterà un’appendice della fiera. —
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