Un tastierista di San Lorenzo nel cd del “Rockin’ 1000”

SAN LORENZO. C'è anche un musicista di San Lorenzo tra i protagonisti del nuovo cd "That's Live", il cofanetto che riepiloga a suon di note l'eccezionale kermesse Rockin'1000, evento musicale...

SAN LORENZO. C'è anche un musicista di San Lorenzo tra i protagonisti del nuovo cd "That's Live", il cofanetto che riepiloga a suon di note l'eccezionale kermesse Rockin'1000, evento musicale svoltosi la scorsa estate allo stadio Manuzzi di Cesena capace di richiamare oltre mille appassionati da tutto il mondo in un enorme, entusiasmante concerto di fronte a un pubblico in delirio. La seconda edizione della manifestazione che nel 2015 fece il giro del web con il suo splendido tributo ai Foo Fighters (che ottenne poi un plauso pubblico da parte del leader della band, Dave Grohl) si è infatti ripetuta lo scorso anno e il 27 gennaio ne è uscito un album. E tra i musicisti che hanno dato vita all'evento e al cd stesso c'è anche il tastierista sanlorenzino Ezio Turus: passione per l'arte figurativa e la musica nel sangue da sempre, componente della band locale "War&Lon's", è stato reclutato per far parte della kermesse che per cinque giorni ha riunito qualcosa come 260 cantanti, 270 chitarristi, un centinaio circa tra tastieristi, violinisti e suonatori di cornamuse oltre a centinaia di tecnici del suono ed addetti ai lavori.

Tra loro anche dei volti noti: da Ballo, bassista di fiducia di Cesare Cremonini fin dai tempi dei Lunapop, a Mac, chitarrista dei Negrita, fino a Federico Poggipollini. Un lavoro d'equipe enorme conclusosi con un maxi-concerto da togliere il fiato in uno stadio Manuzzi tutto esaurito: «Abbiamo suonato 17 pezzi arrangiati per l'occasione tra cui le famosissime Born to be wild, Seven Nation Army, Bitter sweet symphony, Come together - racconta Turus -. Essere lì è stata semplicemente un'emozione enorme. Gran parte dei musicisti presenti era italiana, ma in tanti sono arrivati anche da lontano: Messico e Stati Uniti, ad esempio. L'atmosfera che si respirava era eccezionale: suonare in uno stadio pieno all'inverosimile con tantissima gente che è addirittura dovuta rimanerne fuori perché i biglietti erano andati tutti esauriti è qualcosa di indimenticabile. E poi l'organizzazione è stata perfetta: davvero minuziosa in ogni particolare». ». A tutti non resta che andare a rivedere l'evento su internet e ascoltarlo ora grazie all'album uscito nei giorni scorsi.(m.f.)

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