Una comunità alloggio per disabili all’ex Opp
Dopo una ristrutturazione durata all’incirca un anno, sono stati inaugurati, nella mattinata di ieri, gli spazi rinnovati del Padiglione D di via Weiss 3, nel comprensorio di San Giovanni, che...

Lasorte Trieste 12/12/17 - Ex Opp, Parco S.Giovanni, Via Weiss 3 , Nuovi Alloggi Residenze protette
Dopo una ristrutturazione durata all’incirca un anno, sono stati inaugurati, nella mattinata di ieri, gli spazi rinnovati del Padiglione D di via Weiss 3, nel comprensorio di San Giovanni, che ospiteranno una comunità alloggio dedicata alle persone con disabilità. Hanno preso parte alla presentazione l’assessore alle politiche sociali, Carlo Grilli, il responsabile del Servizio strutture e interventi per la disabilità del Comune, Luigi Leonardi, la presidente del Soroptimist Trieste, Gabriella Clarich, e quello delle Fondazioni Casali, Francesco Slocovich. Due realtà, queste ultime, che hanno contribuito attivamente alla realizzazione del polo, offrendosi di finanziare e coordinare l’acquisto degli arredi da destinare alla nuova struttura.
I lavori di riqualificazione, che hanno riguardato tanto gli spazi interni quanto il seminterrato con entrata carrozzabile e gli ascensori, sono stati curati dal gruppo di lavoro tecnico del Servizio edilizia dell’Area lavori pubblici del Comune, sotto la direzione dell’architetto Mosca. Le spese di realizzazione, di circa 500mila euro, sono state coperte dalla Regione.
Il padiglione, come detto, ospiterà una comunità alloggio di tipo innovativo dedicata alle persone disabili, della superficie di circa 200 metri quadrati. Potrà accogliere fino a sette persone, per periodi brevi o duraturi a seconda delle necessità degli utenti stessi e delle loro famiglie. La struttura si compone di tre stanze doppie e una singola, oltre che di una stanza per gli operatori di turno, una cucina, una zona giorno e tre bagni, di cui uno assistito.
Per mantenere la costanza del rapporto educativo-assistenziale, gli operatori potranno accompagnare gli ospiti del padiglione nel loro periodo di permanenza. Nell’appalto è inoltre presente una clausola che prevede l’addestramento di un animale domestico.
«Desidero ringraziare a nome dell’amministrazione le realtà che hanno sostenuto questa iniziativa – ha detto l’assessore Grilli –. Abbiamo deciso di lasciare nelle camere da letto solo i mobili strettamente necessari, in modo che gli ospiti che in futuro vi soggiorneranno abbiano la possibilità di portare i propri oggetti, e così la propria personalità e identità, negli ambienti del padiglione». L’assessore ha poi sottolineato che «questo progetto di riqualificazione è un ulteriore tassello del processo di trasformazione che da diversi anni investe il Parco di San Giovanni, una volta sede di sofferenza e dolore e oggi luogo di bellezza e motore di riscatto e dignità sociale, grazie al contributo di Comune, Università e AsuiTs».
L’alloggio sarà ufficialmente attivo nei primi giorni della primavera del 2018; nelle prossime settimane verrà pubblicato il bando di assegnazione dedicato alla realtà del terzo settore.
Così la presidente di Soroptimist Clarich: «Intendiamo questo domicilio come un luogo di respiro per le persone che vi sono ospitate e le loro famiglie. Può rivelarsi un appoggio importante per facilitare la vita di quanti si trovano in difficoltà». Il presidente delle Fondazioni Casali Slocovich ha aggiunto: «Quando ci siamo trovati davanti all’opportunità di dare il nostro contributo abbiamo fatto di tutto per superare gli ostacoli burocratici che ci siamo trovati di fronte. Questa iniziativa va dritta al cuore delle persone».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video