Una conferenza su Guido Miglia a Palazzo Torriani

La figura dell'intellettuale Guido Miglia (nato a Pola e deceduto a Trieste nel 1990 all’età di 90 anni), antifascista, direttore dell’Arena di Pola dalla Liberazione al Trattato di pace, contrario all’annessione alla Jugoslavia dell’Istria occidentale e per questo esule a Trieste il 10 febbraio 1947, offre una testimonianza importante per ripercorrere gli anni centrali dell'Esodo degli italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. Il pensiero democratico di Guido Miglia, giornalista, scrittore, insegnante, legge in termini coraggiosi e anticonformisti i problemi politici, sociali e culturali legati al Secondo dopoguerra: così i rapporti con le popolazioni slovene e croate, e i rapporti tra esuli e rimasti sono proposti criticamente in pagine pionieristiche, ancora oggi del tutto attuali. Nel 1954 fu tra i fondatori della rivista politico-culturale "Trieste", che diresse fino al 1959. Collaborò alla "Voce libera", all'"Avanti!", al "Piccolo", alla Rai con trasmissioni molto popolari come "Voci e volti dall'Istria".(l.m.)