Una famiglia sempre in prima fila per Barbana
Il vecchio “Gardenia” trasportò la Madonna degli Angeli in diciotto edizioni consecutive del Perdòn

GRADO. Parlare di Nicolò, Pietro, Mario e Guerrino, i quattro fratelli Troian, significa per forza di cose ricordare quanta parte hanno avuto i Troian, e per tanti anni, nell’organizzazione del Perdòn de Barbana, la processione votiva della popolazione gradese che dal 1237 si reca a rendere grazie alla Vergine che li aveva salvati da una terribile pestilenza. Tra l’altro, uno dei fratelli, Mario, faceva anche parte dell’allora Comitato organizzatore.
Ma, soprattutto, dal 1950 al 1967 fu proprio un peschereccio dei fratelli Troian, il “Gardenia”, a trasportare la statua della Madonna degli Angeli fino all’isola di Barbana. In precedenza si ricordano, come storiche barche ammiraglia, prima il “Dux” e per due anni, nel 1945 e nel 1946, il “Libero” della famiglia Penso. Poi fino al 1949 il “Sincero” di Sebastiano Frausin e quindi, come detto, dal 1950 il “Gardenia” dei fratelli Troian. Dopo il “Gardenia”, la barca ammiraglia divenne il “Michela” della famiglia Barzellato, quindi ecco lo “Sparviero”, ancora dei fratelli Troian. A seguire il “Rosemary” della famiglia Bonaldo, quindi l’“Ortensia” della famiglia Raugna. Nella foto che pubblichiamo Mario e Pietro Troian sono ritratti proprio a bordo del motopesca “Ortensia” a dimostrazione di come abbiano continuato sempre a essere vicini a quest’importante manifestazione religiosa, così sentita dalla popolazione gradese. Siano giunti fino a questo peschereccio per ricordare che l’“Ortensia” fu uno dei primi pescherecci gradesi a essere tagliato. Ci furono allora anche timide sollecitazioni affinché fosse l’amministrazione pubblica ad acquistare il peschereccio per destinarlo ad essere la barca ammiraglia del Perdòn, ma non se ne fece niente. Fatto sta che, a seguire, a diventare la barca ammiraglia fu il “Papa Giovanni XXIII” di Antonio Santopolo, attuale presidente della Cooperativa Pescatori, che quando decise di acquistare un nuovo peschereccio pensò di donare quello vecchio al Comune che in realtà, per evitare i lacci della burocrazia, lo acquistò a un prezzo del tutto simbolico.
Il peschereccio fu rimesso a nuovo e ribattezzato “Stella del Mare” ed è ancora, sotto l’attenta cura della Protezione civile, la barca ammiraglia della processione di Barbana.
(an.bo.)
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