Una nuova condotta porterà l’acqua a Grado prelevata ad Aquileia

L’opera prevista dal 2025 al 2030 consentirà di evitare

emergenze nel caso di guasti dell’attuale impianto

Antonio Boemo
Il primo pozzo artesiano di Grado con lo spruzzo d’acqua nel 1900
Il primo pozzo artesiano di Grado con lo spruzzo d’acqua nel 1900

GRADO. Costerà oltre 25 milioni di euro la realizzazione di una nuova dorsale di collegamento con la rete idrica distributrice di Grado. Una sorta di “secondo acquedotto” di riserva. Oltre all’acqua prelevata a Dobbia che arriva all’acquedotto di Fossalon e quindi distribuita a Grado, ci sarà in futuro una nuova dorsale che collegherà la rete idrica gradese a quella di Aquileia. Un’opera indispensabile per evitare che, come accaduto in più occasioni, seppur per brevi periodi, Grado rimanga senz’acqua a causa di qualche guasto. Ma non solo per questo, anche per mitigare gli impatti sul servizio idrico integrato dovuto ai cambiamenti climatici. Partendo da tutto questo ben sapendo che oggi Grado è servito unicamente dall’acquedotto che si trova a Fossalon, Irisacqua ha intrapreso una serie di azioni volte a migliorare l’affidabilità, l’efficienza e la sicurezza del sistema acquedottistico di Grado. Un sistema, che serve una popolazione residente di poco meno di 8000 abitanti ma che in estate balza a 80. 000 presenze giornaliere.

L’affidabilità della rete in periodo estivo

«L’affidabilità della rete di distribuzione di acqua potabile è pertanto un fattore di particolare importanza, soprattutto nel periodo estivo, in quanto un ipotetico disservizio grave coinvolgerebbe una moltitudine di utenze con pesanti ripercussioni sull’economia di tutto l’indotto». È questo uno dei passaggi fatti presente nella richiesta di specifico contributo inviata all’assessore regionale Fabio Scoccimarro a firma del commissario straordinario al Comune, Augusto Viola, e del direttore di Irisacqua, Paolo Lanari.

Le fonti di approvvigionamento

Per prevenire queste o altre problematiche che dovessero verificarsi e non solo per quel che concerne Grado ma in generale nei sistemi acquedottistici, i gestori del servizio idrico integrato regionale hanno promosso la redazione del “Masterplan per la realizzazione di interconnessioni tra gli acquedotti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto Orientale”. Sono state pertanto individuate una serie di 19 interconnessioni e fonti di approvvigionamento future e tra queste, tra le prioritarie, c’è anche la nuova dorsale di collegamento con la rete distributrice di Grado. Il tracciato si estende per circa 12,5 km e prevede la posa di una condotta di 500 millimetri di diametro.

La realizzazione dell’opera potrebbe avvenire tra il 2025 e il 2030. —

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