«Una scala mobile per il castello come Belluno»

Una scala mobile per il Castello, affiancata da un'ascensore per i disabili sotto galleria Bombi, che verrebbe contestualmente recuperata e valorizzata da spazi espositivi e commerciali. Questa la proposta alternativa al tanto discusso ascensore al colle del maniero presentata ieri nel primo degli incontri tematici sul programma elettorale da Roberto Collini e dalla coalizione di centrosinistra. Anche se, come ha ammesso con grande schiettezza lo stesso Collini, tra le varie componenti della coalizione ci sono ancora degli spigoli da smussare su alcuni temi, come l'ipotesi (non contemplata al momento dal programma) di riaprire al traffico galleria Bombi, riemersa anche nel dibattito di ieri. Ma torniamo al progetto presentato da Collini - che ha pure lanciato una frecciata indirizzata con ogni probabilità al grande avversario Ziberna, dicendo che «noi ci basiamo solo sulle nostre esperienze e professionalità, non abbiamo bisogno di badanti che arrivano da fuori a sponsorizzare», affiancato nell'occasione da Mauro Chiozza e Franco Dalla Francesca di "Gorizia è tua". Per non sprecare i soldi già spesi e le opere già realizzate, rischiando anche di incorrere in eventuali danni erariali, la proposta è quella di sostituire l'ascensore con una scala mobile protetta con le caratteristiche di quella in servizio a Belluno. Un'idea inserita anche nel programma elettorale di Federico Portelli, ma di cui "Gorizia è tua" ha rivendicato ieri con fermezza la primogenitura. La scala avrebbe costi di realizzazione e gestione molto più bassi rispetto all'ascensore, sarebbe parzialmente mascherata da alberature e la copertura semitrasparente vedrebbe integrati pannelli fotovoltaici per abbattere ulteriormente le spese di funzionamento.
La scala mobile però, come l'attuale ascensore, non sarebbe accessibile ai disabili, ed ecco allora una proposta complementare. Galleria Bombi presenta infatti già attualmente una galleria di servizi ortogonale, che corre sotto il maniero: da qui si potrebbe realizzare un ascensore verticale fino al "Bastione Fiorito", pensato appunto per le persone con disabilità. Secondo le stime del gruppo di lavoro di Collini, entrambi gli impianti costerebbero poco meno di un milione e mezzo di euro, e il milione risparmiato sui costi per l'ascensore così come è stato progettato ora (2,5 milioni) potrebbero essere utilizzati per valorizzare piazza Vittoria e, magari, recuperare e rilanciare il Teatro Tenda. Ma non basta. Uu ruolo strategico lo avrebbero anche il parcheggio di via Giustiani, a rotazione per le auto dei visitatori e con uno spazio dedicato ai pullman, e galleria Bombi.
Marco Bisiach
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