Un’area benessere nella zona del Tennis club

A quattro anni dall’incendio che devastò la clubhouse in arrivo una copertura fissa e percorsi-salute
Di Luigi Murciano

GRADISCA. Una nuova "cittadella" del benessere e dello sport a due passi dal centro. In attesa di vedere partire anche l'annoso restyling del PalaZimolo, è intanto ufficialmente partito il maquillage dell'area sportiva di via dei Pioppi e in particolare della sede del Tennis club Gradisca. A quattro anni dall'incendio doloso che nel 2013 ne distrusse la clubhouse, la riqualificazione degli impianti sportivi siti a due passi dal centro è ormai realtà. La sua completa rinascita dell'area si svilupperà, per la verità, su ben tre binari paralleli. Con l'affidamento a un'impresa specializzata, sono infatti al via i lavori per complessivi 350mila euro (finanziamento misto Regione-Comune) per la collocazione della nuova copertura fissa in travi d'acciaio tralicciate con isolamento a doppia membrana a beneficio dei campi in terra rossa. La nuova copertura andrà a sostituire il pallone pressostatico, dimezzando i consumi di gas ed elettricità (15mila euro l'anno) e di conseguenza anche i costi manutentivi a carico del sodalizio che gestisce l'impianto. Ma non basta. L'intervento porterà in dote una vera e propria area benessere a beneficio di tutti i gradiscani e non solo degli appassionati della racchetta. Con ulteriori 70mila euro la giunta Tomasinsig ha infatti deciso di completare anche l'abbellimento dell'area circostante, con il rifacimento del muro di cinta, la piantumazione di nuove essenze arboree, la collocazione di percorsi ginnici per gli amanti dello jogging, di panchine, e la valorizzazione del campo di pallacanestro. E infine, c'è da rifare la clubhouse distrutta dalle fiamme dolose del 2013: la spesa per la ricostruzione delle casette in legno che costituivano la sede sociale e gli spogliatoi del sodalizio ammonta a 120mila euro, cifra che dovrebbe però essere coperta attraverso il risarcimento delle compagnie assicurative e pertanto con un iter successivo. I lavori come erano inizialmente accorpati all'altrettanto urgente maquillage del vicino PalaZimolo, beneficiato a suo tempo da un maxifinanziamento regionale da 650mila euro (si era ancora ai tempi del governo Tondo). Con la separazione degli iter fra i due impianti - che sono adiacenti - riaffiora anche per il palazzetto di via del San Michele qualche chance di vedersi aprire qualche maggiore spazio finanziario in grado di sfuggire al patto di stabilità e iniziare in tempi ragionevoli il proprio percorso. Tornando al tennis, in tempi recenti si era reso necessario anche un passaggio in seno all'assemblea civica in quanto l'intervento va in deroga alle norme tecniche attuative del piano regolatore comunale, che per quella zona prevede costruzioni di altezza fino a 10 metri. Le norme tecniche della Federtennis e del Coni per i campionati nazionali cui partecipa la società di Gradisca prevedono però per queste strutture alcune disposizioni ben precise su altezze ed illuminazione: pertanto si è reso necessario derogare leggermente, e a titolo precauzionale, rispetto al piano regolatore. Il progetto di copertura dei campi del Tennis club Gradisca è vincolato a autorizzazione paesaggistica per la sua vicinanza al fiume.

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