UniTs, “promossi” in video 15 nuovi infermieri

Non c’è stata l’emozione di un’aula piena di amici e familiari, né l’abbondanza di baci, abbracci e brindisi con cui in suolo italico siamo abituati a festeggiare un traguardo così importante. Ma certamente per i 15 nuovi infermieri laureati dall’ateneo giuliano ieri, in modalità telematica, c’è stata la grande soddisfazione di aver raggiunto questo traguardo in un momento così difficile, nella consapevolezza che oggi il mondo ha estremo bisogno della loro professionalità. «Per lungo tempo il faticoso lavoro dell’infermiere è stato svalutato: se c’è un aspetto positivo di questa terribile situazione è che la pandemia ha reso chiaro quanto sia fondamentale il nostro ruolo nella società - evidenzia Silvia Palmisano, coordinatrice del corso di laurea in Infermieristica -. Dobbiamo sentirci orgogliosi di fare parte di questa comunità, ma dobbiamo anche stare attenti, avere un grande senso di responsabilità verso noi stessi e verso i pazienti.
Sono 13 ragazze e due ragazzi i neoinfermieri che ieri hanno discusso la propria tesi di laurea sulla piattaforma Teams, portando così a termine un percorso triennale che li ha impegnati in attività didattiche, laboratori e tirocini professionalizzanti. A partire dalle 9 di ieri mattina i laureandi si sono collegati in videoconferenza, ciascuno dal proprio domicilio, per sostenere online, uno dopo l’altro, la classica discussione della tesi. La commissione di laurea, presieduta da Palmisano, si è collegata anch’essa, così come i relatori di tesi, da diversi luoghi: in parte dal polo didattico di Valmaura, in parte dalla sede di Monfalcone e in parte da casa propria. Ciascun candidato ha potuto invitare alla laurea e alla proclamazione finale sulla piattaforma Teams una piccola selezione di parenti e amici, che si sono connessi dalle proprie case per assistere alla discussione: così anche i candidati provenienti dall’estero - da Montenegro, Libano, Albania e Marocco - hanno potuto avere accanto, anche se solo virtualmente, la propria famiglia. \«Sono molto soddisfatta di questo traguardo, che ho atteso per tre lunghi anni», commenta la neolaureata Rebecca Turchino dalla propria casa di Ronchi dei Legionari. Rebecca ha presentato una tesi sul “burnout e la soddisfazione lavorativa degli infermieri”: «Perché è importantissimo che un infermiere cominci dalla cura di se stesso per potersi prendere dei propri pazienti», spiega la ragazza che nonostante la situazione, ci dice, non si è sentita per nulla sola, grazie alla vicinanza dei familiari e ai tanti messaggi ricevuti da amici e parenti.I neolaureati avevano già sostenuto, all’inizio di aprile e sempre in modalità telematica, l’esame di stato per l’accesso alla professione e già da oggi potranno iscriversi all’Ordine e immettersi nel mondo del lavoro. Il 100% dei laureati dell’anno scorso a UniTs ha già trovato un impiego e soprattutto in questo momento c’è grande richiesta di questa figura professionale: «Non mi stupirei dell’istituzione di bandi o di avvisi pubblici a breve anche nella nostra regione», commenta Palmisano, ricordando come grazie alla didattica a distanza e alla grande disponibilità dei docenti e dei tutor l’attività didattica e di tirocinio, nonostante l’emergenza sanitaria, non si sia mai fermata. «Entro novembre di quest’anno contiamo di portare alla laurea altri 80 studenti di Infermieristica», conclude la professoressa —
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