Uranio arricchito, ottomila barre imbarcate su una nave a Capodistria

Operazione segreta in Slovenia per un carico di scorie radioattive proveniente dalla Serbia. La nave naviga nell'Adriatico meridionale, diretta a un sito segreto in Russia. Protestano degli ambientalisti sloveni: "Nessuno ha avvertito la popolazione dei rischi"
Il porto di Capodistria
Il porto di Capodistria
CAPODISTRIA.
Un carico di scorie radioattive, proveniente dalla Serbia, ha attraversato lo scorso weekend la Slovenia su un treno speciale per essere caricato a Capodistria su una nave con la quale è partito poi per la destinazione finale, un sito segreto in Russia.


Il carico, secondo fonti ufficiali, era composto da ottomila barre di uranio arricchito, utilizzato in passato nel reattore dell'Istituto per l'energia nucleare di Vinca, presso Belgrado. Il trasporto doveva essere effettuato nella massima segretezza, ma la notizia è trapelata da fonti serbe, ed è stata successivamente diffusa dai media sloveni.


È andato comunque tutto liscio, hanno comunicato le autorità di Lubiana. In quel momento, la nave con il pericoloso carico aveva già lasciato le acque territoriali slovene e ora naviga nell'Adriatico meridionale.


Il treno, partito da Belgrado via Ungheria per raggiungere Capodistria – visto che Ucraina e Croazia hanno negato il permesso di transito – ha raggiunto il confine ungherese – sloveno nella località di Hodos sabato sera alle 21. In condizioni di massima sicurezza, con il coinvolgimento, tra gli altri, della Direzione nazionale per la sicurezza nucleare, delle Dogane, del Ministero dei trasporti e della polizia, il convoglio ha continuato il viaggio un'ora più tardi. A Pragersko, scrive il quotidiano ”Vecer” di Maribor, c'è stato il cambio di locomotiva, e poi il treno ha proseguito in direzione di Capodistria, dove il carico, racchiuso in una serie di contenitori speciali, è stato immediatamente trasferito sulla nave, che stava già aspettando.


Gli ambientalisti sloveni si sono fatti sentire. Non è giusto effettuare questi trasporti in segreto, "la gente ha diritto di conoscere i rischi e le misure da adottare in caso di incidenti", ha dichiarato il rappresentante di Greenpeace in Slovenia Dejan Savic. Non si deve inoltre dimenticare, ha aggiunto Savic, che pure la Slovenia produce scorie radioattive nella centrale nucleare di Krsko.

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