Urologia, Sos specializzazione

Scuola aggregata a Verona, ma i posti disponibili sono solo tre

Cinque brillanti laureati in Medicina che vorrebbero specializzarsi in Urologia lanciano un appello pieni di delusione: la scuola di specializzazione triestina dapprima conferederata a Verona, poi «aggregata», di fatto sparisce anche perché i posti a concorso quest’anno sono solo 3 per le due sedi.

Oggi la Giunta regionale dovrebbe decidere sulle borse aggiuntive regionali. Se non ne verranno finanziate almeno due, questi studenti che vogliono palesarsi (Paolo Umari, Alessio Zordani, Michele Rizzo, Laura Toffoli, Giulia Degani) vedranno bloccata la possibilità di specializzarsi. «Perderemo un anno - spiega Umari -, non si può ora cambiare concorso e magari specializzazione».

Il direttore della scuola, Carlo Trombetta, ha scritto al preside di Medicina, illustrando come tutti i criteri definiti dal ministro Gelmini per gli accorpamenti siano stati qui disattesi, come sia in piedi un ricorso al Presidente della Repubblica, come gli studenti frequentando fuori Trieste trovino mille inceppamenti anche nella formnazione oltre che logistici, e ha chiesto al presidente della Regione Tondo di accompagnare Urologia all’incontro chiarificatore col ministro.

«Ci sono anche ricadute sulla Clinica urologica - spiega il direttore del reparto Emanuele Belgrano -, non possiamo attingere al lavoro degli specializzandi e futuri specializzati». Insomma gli accorpamenti fanno non solo morire la scuola («e i nostri brillanti allievi trovavano lavoro prima di finirla»), ma prosciugano tutta l’Urologia a Trieste. (g. z.)

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