Uscito dal coma l’operaio schiacciato

Francesco Vallon non è più in pericolo di vita. Proseguono le indagini sull’infortunio

È uscito dal coma farmacologico e non è più in pericolo di vita Francesco Vallon, l’operaio triestino di 22 anni rimasto vittima martedì mattina di un grave infortunio al Cantiere Alto Adriatico di via Timavo, in zona Lisert. La positiva notizia viene appresa dal papà Fulvio, comprensibilmente provato in questo frangente, dopo la terribile vicenda che ha colpito il figlio.

Quel giorno verso mezzogiorno Francesco Vallon, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, stava svolgendo assieme a un collega più anziano delle operazioni di spostamento di un muletto che sarebbe dovuto finire sul retro, in una zona del cantiere nautico in cui sostano i rottami ferrosi. Entrambi si trovavano sul piazzale d’ingresso, all’aperto, sotto la pioggia fine che caratterizza queste prime giornate di febbraio.

Il giovane, sempre stando ai carabinieri cui il sostituto procuratore di Gorizia Valentina Bossi, titolare di un fascicolo aperto al momento per lesioni gravi, ha affidato le indagini, camminava di fianco al grande carrello elevatore, forse per un controllo, forse per fornire indicazioni sul percorso da tenere. Con lui c’era solo il collega alla guida del mezzo: un monfalconese di 49 anni, unico testimone oculare dell’infortunio. Il muletto più piccolo, destinato alla rottamazione, era già stato caricato sul carrello elevatore. Secondo quanto riferito stava sollevato da terra il minimo indispensabile per consentire il suo spostamento: 20 o 25 centimetri dal suolo. A un certo punto, nel corso delle manovre, il mezzo trasportatore si è girato, ha compiuto una breve retromarcia e, nel momento di riprendere il percorso in avanti, per cause ancora al vaglio (la dinamica è oggetto di indagine), ha visto lo scivolamento del carico sul lato sinistro. In questa fase la cabina del muletto ha colpito l’operaio 22enne, investendolo al torace e al fianco.

Il muletto non si è rovesciato del tutto, ma è rimasto parzialmente sul carrello. Allora il collega che stava manovrando il mezzo lo ha risollevato e spostato più in là, distante da Vallon, per procedere al soccorso. Subito è scattato l’allarme e un’autoambulanza si è precipitata al Lisert. Dopo esser stato sottoposto alla Tac il 22enne è stato indirizzato all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per ricevere l’assistenza del centro specializzato di Chirurgia spinale. Dove la sera stessa è stato sottoposto a un lungo intervento: l’équipe chirurgica ha operato per sei ore, al fine di ricomporre la frattura riportata nell’urto. Ieri, mentre le indagini proseguivano per accertare eventuali responsabilità dell’accaduto, l’attesa notizia che il 22enne non è più in pericolo di vita.(ti.ca.)

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