Valletta del Corno, inaugurazione l’11 luglio: 21 milioni dopo, il parco è (quasi) pronto

Conclusi i lavori del maxi intervento di riqualificazione ambientale. Il Comune ripulisce l’area vandalizzata e invasa dai rifiuti. Ma infuriano le polemiche sui ritardi e sui costi

Francesco Fain

 

«L’inaugurazione è prevista per l’11 luglio». Fusse che fusse la volta buona, verrebbe da dire. Parliamo del parco della Valletta del Corno, oggetto di un intervento lunghissimo costato, complessivamente, a 21 milioni 174 mila euro.

A fornire la data è il sindaco Rodolfo Ziberna. Assieme a lui l’assessore comunale all’Ambiente Francesco Del Sordi che annuncia un’altra novità. Il parco è ancora formalmente chiuso (anche se in molti lo frequentano grazie ai tanti varchi nella recinzione) ma è stato riconsegnato al Comune dalla ditta aggiudicataria dei lavori.

Il problema è che, nel frattempo, è stato letteralmente lordato dagli scaricatori abusivi di rifiuti. All’interno c’era di tutto: bottiglie, lattine, piatti in plastica, scarti di ogni genere. Senza contare gli atti vandalici con scritte sui muretti in pietra rifatti di fresco e sulle panchine nuove di zecca. Una situazione di cui si è fatto carico il Comune stesso. «In questi ultimi giorni, grazie a un accordo con Isontina Ambiente, sono entrati in azione gli operatori ecologici che, in poche ore, hanno raccolto 22 sacchi di rifiuti, cui si aggiunge un’altra decina nella giornata successiva. E non sacchi piccoli», spiega Del Sordi.

È stato fatto un lavoro certosino e non certamente semplice perché c’erano tanti materiali da raccogliere, abbandonati da chi non ha nessun interesse per l’ambiente e la sua tutela. Per far capire quanto atteso sia il momento del taglio del nastro, vanno ricordati i tanti ritardi che si sono accumulati nell’arco del tempo. Era il novembre del 2023 quando l’amministrazione comunale annunciò pomposamente che l’obiettivo era quello «di rendere fruibile il polmone verde e le dotazioni che lo renderanno un gioiellino nella primavera del 2024». Acqua ne è passata sotto i ponti fra proroghe, stop ai lavori, aumento dei costi. Doveva essere anche la sede della prima edizione dei Go!Games transfrontalieri lo scorso anno: poi, tutto fu spostato al parco Baiamonti che è rimasta la sede anche dell’edizione 2025 visto che il “Central park” goriziano era ancora un cantiere.

Ma, ora, ci siamo. E infuriano (anche) le polemiche perché l’opposizione, Traini in particolare, ritiene del tutto sbagliato che debba essere il Comune ad occuparsi della pulizia e del ripristino attingendo dai propri fondi «quando sarebbe dovuta essere la ditta responsabile a consegnare il cantiere pulito e tirato a lucido».

La riqualificazione della Valletta del Corno è un’opera composita e imponente che è andata avanti in questi mesi procedendo su vari fronti per recuperare un’area cittadina per anni preda del degrado. Intorno al torrente Corno, nuovamente riportato alla luce, sono stati realizzati ponticelli e piste ciclabili in un contesto boschivo di grande suggestione. Tra spazi fitness, aree gioco, skatepark e altri servizi i 12 ettari saranno il sito ideale per momenti di relax e sport.

Determinante è stato anche l’intervento realizzato sul torrente Corno che ha risolto il problema di natura idraulica relativo a esondazioni e quello ambientale legato alla bonifica. Il rinnovato parco della Valletta sarà unito al centro cittadino attraverso scalette che portano ai Giardini pubblici e, a raggiera, ai mercati, all’ex ghetto con la Sinagoga, all’area commerciale di corso Verdi, a piazza Vittoria attraverso via Oberdan e, da lì, al Castello. Grazie alle piste ciclabili si potrà arrivare agevolmente anche al Parco Coronini, al Giardino Viatori, al Parco di Piuma e, quindi, a Salcano, in Slovenia e alla nuova passerella sull’Isonzo per, poi, magari rientrare in Italia attraverso la Transalpina.

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